PER LA JUNIORES OCCASIONE D’ORO CONTRO IL RICCIONE. MA ALBIERO AVVERTE: GUAI A ESSERE PRESUNTUOSI

Dopo le ultime due sconfitte consecutive la Juniores cerca di interrompere la striscia negativa e ha una grande opportunità per farlo visto che il calendario la oppone al fanalino di coda Riccione. Una selezione che ha risentito in pieno degli stessi problemi della prima squadra romagnola e ha collezionato pesantissime sconfitte con i pari età del girone. Come consuetudine ne abbiamo parlato col mister Massimo Albiero.

Mister, a questo punto c’è da interrompere una striscia negativa. Si aspettava queste ultime 2 battute d’arresto?
“Erano messe in conto, non possiamo sempre vincere. E’ chiaro che fa piacere vincere, ma personalmente la cosa che mi preme di più è il giocare a calcio così da creare un bagaglio d’esperienza maggiore e poi non va dimenticato il fatto che siamo la squadra più giovane in assoluto”.

Adesso c’è il Riccione che ha perso otto partite su otto, subendo trentasette gol e segnandone solamente tre. Sulla carta dovrebbe essere una passeggiata.
“Eh, ma non esistono partite facili. Dipende solo da noi se le partite si rendono facili o difficili. Io non mi aspetto nessuna goleada a Riccione come molti credono, penso solo a far giocare bene i ragazzi. Se lo faranno il risultato arriverà”.

Ha già in mente l’undici che scenderà in campo?
“Deciderò tra venerdi sera e sabato mattina anche perché al momento non so su quanti posso contare. Orlando, per esempio, è squalificato e poi c’è sempre la variante prima squadra. Non so se avrò a disposizione qualche ragazzo che viene dalla prima squadra, forse Piras visto che anch’esso è squalificato. Ma l’ultima parola spetta a Sassarini”.

Nel complesso come sta la squadra?
“I ragazzi stanno bene anche se sono stanchi, non è facile giocare con dei ’96 in un campionato di ’94. C’è qualche piccolo fastidio per Zitelli e Zanellato, ma nulla di preoccupante. Comunque ieri ci siamo allenati in dieci, undici, non di più. Come al solito siamo un po’ contati, ma compensiamo con l’impegno”.

Facciamo un passo indietro: sabato scorso la Bagnolese vi ha battuti di misura. Ci sono rimpianti o recriminazioni per come sono andate le cose? 
“Assolutamente no, i ragazzi sabato scorso ci hanno messo l’anima. Hanno lottato con tutto ciò che avevano ed io posso chiedergli di più. Va considerata la differenza d’età che a questi livelli è fondamentale e noi eravamo tutti ’95 e ’96, mentre loro erano più grandi di noi. In campo lo si è visto eccome. La cosa che maggiormente mi ha dato soddisfazioni è stato il fatto che l’allenatore della Bagnolese a fine gara è venuto a farci i complimenti, dicendo che finora noi siamo stati la squadra più forte che hanno incontrato, questo a prescindere dal risultato del campo è un aspetto che ci rincuora e ci fa dire che stiamo percorrendo la strada giusta”.

Una partita come quella di Riccione, che tutti considerano facile, come si prepara?
“Sono proprio queste le partite che nascondono le maggiori insidie. Quello che conta è l’atteggiamento, non bisogna scendere in campo con presunzione. Bisogna essere determinati mettendo in campo le nostre caratteristiche: corsa e umiltà. Questo è quello che ho detto ai ragazzi”.

Si è spesso parlato di innesti, il mese di dicembre si sta avvicinando.
“Ho sempre detto che a dicembre probabilmente avremmo rinforzato la squadra. Speriamo di trovare ragazzi di qualità, più che per questa stagione vogliamo farci trovare pronti per la prossima, vogliamo lavorare per il prossimo anno e quindi in prospettiva”.

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