A RICCIONE LA SPAL SIGILLA IL SETTIMO RISULTATO UTILE CONSECUTIVO: MARONGIU E ROCCHI, COME SETTE GIORNI FA, AFFOSSANO I ROMAGNOLI

RICCIONE 1929-SPAL 1-2 (1-2)

RICCIONE 1929 (541): Cunzi, Sposato, Seye-Mame, Melis, Nastasi (dal 1’s.t. Valenti), Venere; Liccardo, Reccolani, Mastromattei, Agostini; Lombardi. A disp: Zanier, Soria, Bracalente, Lanzilotti, Montanari, Erasmi. All. Benedetti
SPAL (442): Gallo; Cintoi, Calistri, Nodari, Rosati; Laurenti, Massaccesi, Marcolini (dal 32’ s.t. Braiati), Shqypi, Rocchi(dal 25’ s.t. Marchini), Marongiu (dal 25’ s.t. Piras). A disp.: Canalicchio, Fiorini, Nako, Sartori. All.: Sassarini.

ARBITRO: Gozzi di Siena (Assistenti: Mariottini e Picchianti)
MARCATORI: 6’ p.t. Rocchi(S), 13’ p.t. Marongiu su rig. (S), 16’p.t. Lombardi(R).
AMMONITI: Calistri (S), Massacesi (S), Lombardi (R) e Marchini (S).
ESPULSI: Mastromattei (R) al 40’ s.t. per doppia ammonizione.
NOTE: giornata autunnale, nuvolosa, terreno sintetico ma in pessime condizioni. Spettatori 250 con folta rappresentanza ferrarese, incasso di 2.030 euro.
Angoli: 5 a 4. Recupero: p.t. 1’, s.t 4’.

RICCIONE – Sono tre punti pesantissimi quelli ottenuti oggi dalla Spal sul campo del Riccione. Non è stata una gara esaltante quella giocata dai biancazzurri, anzi, la squadra locale forse avrebbe meritato qualcosa di più a dirla tutta per quanto fatto vedere nell’arco dei novanta minuti, per questo motivo la vittoria risulta ancora più preziosa in chiave campionato. Partita condizionata dal terreno sintetico del “Nicoletti” al limite della regolarità, il quale non ha sicuramente favorito la maggior tecnica della formazione ferrarese.
Spal in campo con la confermatissima formazione che ha convinto nelle ultime uscite: ancora una volta capitan Marchini parte dalla panchina. Avvio a cento all’ora per la Spal che approccia la partita in modo esemplare e al sesto minuto trova il vantaggio con un perentorio colpo di testa del “Tanque” Rocchi, abile a sfruttare un delizioso cross proveniente dalla destra da un ispirato Marongiu. Passano sette minuti e c’è il raddoppio: discesa di Laurenti sulla fascia che viene sgambettato platealmente in area di rigore dall’ingenuo Nastasi: per Gozzi di Siena non ci sono dubbi ed è calcio di rigore, il secondo stagionale a favore dei biancazzurri (il primo, risalente due mesi fa contro la Fortis, se lo era guadagnato sempre il solito l’esterno ferrarese). Si incarica della trasformazione l’eclettico fantasista estense Marongiu che insacca spiazzando Cunzi: 0 a 2 e, proprio come sette giorni fa, sono Ale e Roby ad andare a segno. Tutti a casa? Neanche per sogno, il Riccione non è più quello delle ultime giornate e si rialza con grande orgoglio.
Al sedicesimo Calistri commette fallo qualche metro fuori dall’area di rigore. La punizione è di quelle da insegnare alle scuole calcio, Lombardi, nettamente il migliore dei ventidue in campo, realizza con Gallo incolpevole e riapre il match. Inizia da qui un’altra gara, con il Riccione che spinge e la Spal entra in confusione ma regge e chiude il primo tempo in vantaggio.
Nella ripresa la squadra locale cambia modulo e passa a uno più spregiudicato 343 inserendo Valenti e si rende pericolosa intorno al ventesimo con Agostini che, a un metro dalla porta, in tuffo, non centra clamorosamente il bersaglio. Questione di centimetri.
La Spal soffre, Sassarini inserisce Marchini e Piras per Rocchi e Marongiu per dare maggior freschezza al reparto offensivo ed è proprio Piras ad avere la chanche per chiudere il match, ma l’esterno cremasco sbaglia.
Finale di gara nervoso, rosso (giusto) a Mastromattei, la Spal chiude le barricate e anche grazie al continuo sostegno ritmato dei tifosi ferraresi presenti in massa al “Nicoletti” riesce a congelare il risultato. La domenica si chiude con l’abbraccio reciproco tra i giocatori e i ragazzi della Curva: il giusto viatico per affrontare le prossime due gare fondamentali contro TuttoCuoio e Pro Piacenza. L’ascesa della squadra di Sassarini è solo all’inizio.

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