LE PAGELLE DI ALBIERO: IL GIUDIZIO SUI SINGOLI DEL MISTER DEI BIANCAZZURRI AL TERMINE DELLA STAGIONE

La Spal è stata eliminata dalla Poule Scudetto. Tuttavia i ragazzi di Albiero chiudono la stagione tra le migliori otto formazioni d’Italia. Un bel traguardo per una rosa dalla panchina corta formata a pochi giorni dall’inizio del campionato di categoria e che ha pagato quasi sempre un gap anagrafico di un paio d’anni nei confronti degli avversari. Al termine della stagione è l’allenatore Massimo Albiero ad esprimere un giudizio su i suoi ragazzi.

RICCARDO BROGLIO – PORTIERE- 1995
Il Neuer spallino dall’imponente presenza fra i pali. Infonde sicurezza al reparto arretrato.
Albiero: “Saracinesca. Tra i pali è un mostro. Ha lavorato tantissimo quest’anno e i risultati si vedono perché è cresciuto molto. Deve migliorare nel giocar la palla con i piedi e nelle uscite”.

ANDREA LODI- LATERALE DIFENSIVO- 1996
Corsa e grinta lungo la corsia laterale della linea difensiva.
Albiero: “Jolly. Nel senso che è uno di quegli elementi che tiene vivo lo spogliatoio e fa gruppo. Ha fatto molto bene e ha compiuto dei grandi miglioramenti. Tecnicamente ha tanto lavoro da fare, perché i piedi non sono pregevolissimi, ma ha grinta da vendere”.

TOMMASO BUTTINI- DIFENSORE CENTRALE-1996
Elegante e preciso nelle chiusure. Buon piede. Interessa a squadre professionistiche.
Albiero:”Ha fatto un campionato straordinario. Deve migliorare a livello mentale. Lo chiamo ‘Schizzo’ perché ha degli sbalzi d’umore. Se trova l’equilibrio interiore può migliorare ancora tantissimo. Spreca tante energie nervose con il suo carattere”

GIACOMO SORRENTINO- DIFENSORE CENTRALE- 1997
Il più giovane del gruppo, ma carisma e capacità da veterano. Ha le potenzialità per diventare un giocatore professionista. Su di lui Fiorentina e Roma.
Albiero:”Anche nelle finali ha mostrato una personalità e una sicurezza nei propri mezzi che mi ha sorpreso. Ha avuto una crescita esponenziale. Ad essere sincero non pensavo all’inizio della stagione che potesse raggiungere questi livelli. Può fare il grande salto”.

DAVIDE ANGELONI- LATERALE DIFENSIVO- 1996
Stantuffo inesauribile sulla corsia mancina e tanta caparbietà.
Albiero:”Ha fatto un campionato importante, ma ha un carattere introverso che rischia di penalizzarlo. Ha patito molto in queste fasi finali l’ansia delle gare. Deve tirar fuori quello che ha dentro e solo così può fare il salto di qualità. Ha tutto per far bene, deve crederci di più”.

NICHOLAS ZITELLI- LATERALE DIFENSIVO- 1996
Ha incominciato da titolare poi man mano ha giocato di meno. Per lui la soddisfazione della convocazione con la Rappresentativa per il Torneo delle Regioni.
Albiero:“E’ un ragazzo che è migliorato tantissimo. E’ venuto dal Reno Centese e all’inizio ha fatto fatica. Poi con l’applicazione nel lavoro è cresciuto”.

NICOLO’ ORLANDO- CENTROCAMPISTA- 1994
Metronomo del centrocampo spallino. Quantità e qualità. Buona stagione con la Juniores anche se sperava in qualcosa di più con la prima squadra.
Albiero:”Ha mostrato grande umiltà e sacrificio nel calarsi in questa squadra e in un ruolo per lui nuovo. E’ arrivato da esterno alto e invece in mezzo al campo credo abbia trovato il suo ruolo definitivo”

GIACOMO MASTELLA- CENTROCAMPISTA- 1996
La mente dei biancazzurri. Testa alta e giocate semplici ma efficaci per far girare al meglio la squadra con il minimo rischio.
Albiero:”E’ stato l’ago della bilancia della squadra. All’inizio ha fatto fatica ad adattarsi ai nostri movimenti quando è arrivato dalla Giacomense. E’ la mente e la coscienza di questa squadra. Quando manca, la sua assenza si nota. Fa un lavoro oscura ma prezioso e forse ha meno considerazione di altri elementi”.

ENEA DOMI- CENTROCAMPISTA- 1996
Soldatino di centrocampo. Tanta sostanza in fase di interdizione per poi alimentare il tridente. Tra i più impiegati nel corso della stagione.
Albiero:”Ha fatto un campionato straordinario grazie ad una grande forza di volontà. Per poter fare il salto di qualità dovrebbe migliorare a livello tecnico e di stazza”.

ELIA RIZZATO- ESTERNO- 1996
Riserva preziosa per Albiero. Il suo ingresso in campo in alcune circostanze è stato determinante. In calo nella seconda parte di stagione.
Albiero: “Paga tanto a livello fisico. E’ ancora troppo leggero. Ha fatto poco. Deve migliorare anche a livello caratteriale se vuole emergere”.

LUIGI BATTILORO- TREQUARTISTA- 1996
Giocatore di fantasia. Le sue giocate a ridosso dell’area e i suoi assist sono state manna per Zanellato, Genuario e Veronesi. Spesso le sue caratteristiche non si sposavano con 4-3-3 di Albiero.
Albiero:”Sembra un po’ l’eterno incompreso. Non ha mai fatto il salto di qualità. Ha i mezzi per farlo, ma dipende tutto da lui. Deve applicarsi di più”.

MATTIA VERONESI- ATTACCANTE- 1996
Struttura fisica importante alla quale deve abbinare la coordinazione dei movimenti e di ciò che vuol fare con il pallone. L’abilità nel farsi trovare a tu per tu con il portiere è spesso mortificata da limitati mezzi tecnici. Per tutti è “Gazza”.
Albiero: “Ha disputato un girone d’andata così così. Nel ritorno è esploso. Nelle ultime gare ha pagato il fatto di essere un emotivo. Se supera questo limite caratteriale può far bene”.

FRANCESCO ZANELLATO-ATTACCANTE-1994
Ventisette gol e forse non gli bastano. Dopo l’anno in Berretti sperava di potersi giocare le sue carte in serie D, soprattutto nel periodo in cui a Sassarini mancavano attaccanti di ruolo. Indispensabile il suo mancino alla causa della Juniores, ma ora deve misurarsi in un campionato di ‘grandi’.
Albiero:”Ha disputato un campionato straordinario. Ha sofferto nelle ultime due partite anche perché ha rispolverato personalismi che deve imparare a mettere da parte e imparare a giocare per la squadra come ha fatto per larga parte della stagione”

MICHELE GENUARIO- ATTACCANTE- 1995
L’ex Cesena sembra attendere sornione la propria occasione per poi colpire con gol mai banali. Ha tecnica, fiuto del gol e fisico per potersi cimentare con una prima squadra, anzi forse era pronto per qualche spezzone anche quest’anno.
Albiero: “E’ il giocatore che ho avuto a disposizione che ha più colpi in assoluto. E’ indolente quando deve applicarsi negli allenamenti e nel sacrificio per la squadra. Se trova il mister in grado di fornirgli gli stimoli giusti può diventare un buon giocatore”.

FRANCESCO CAPISANI- PREPARATORE ATLETICO
Albiero: “E’ la benzina della squadra. Grazie alla sua competenza siamo riusciti a conquistare i quarti di finale con una squadra che ha corso sempre per novanta minuti nell’arco della stagione e con i pochi elementi a disposizione. Ha fatto un ottimo lavoro”.

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