KAOS FUTSAL – MARCA 2-3 (1-1)

Kaos Futsal: Laion, Andrè, Jeffe, Coco, Pereira. Juninho, Failla, Zannoni, Tuli, Urio, Kakà. All: Capurso
Marca: Miraglia, Ercolessi, Sergio, Nora, Bertoni. Caverzan, Follador, Chimanguinha, Leitao, Morassi, Xuxa.

Arbitri: Fogli e Pappalardo di Ferrara
Marcatori: 4′ p.t. Andrè (K), 13′ p.t. Leitao (M), 4′ s.t. Jeffe (K), 17′ s.t. Caverzan (M), 18′ s.t. Chimanguinha (M)
Note: Nessun provvedimento disciplinare, spettatori circa 150. Presenti sugli spalti il presidente Barbi e il patron Calzolari

In teoria, una sconfitta 2 a 3 in super rimonta contro i campioni d’Italia della Marca, può essere considerata comunque un buon risultato se si parla di precampionato. E invece no, soprattutto quando in panchina c’è Leopoldo Capurso, perfezionista come pochi. Ed è proprio uno come lui quello che serve al Kaos Futsal, squadra giovane che al debutto stagionale a Ferrara, seppur in amichevole, è incappata in un ko onorevole davanti ad un PalaBoschetto pieno, ma non pienissimo. Per la serie: tutto potrebbe andare meglio. E sì che la partita era cominciata nel migliore dei modi per i “neri”, nell’occasione di arancio vestiti. Un colore sgargiante per una partenza a razzo che vede la squadra di Capurso infilarsi subito nel rettilineo migliore grazie alla rete di Andrè al quarto minuto circa. Il circa è dovuto al clima totalmente non ufficiale che regna nel palazzetto: partita iniziata con mezz’ora di ritardo e tabellone segnatempo rigorosamente spento. Ma nessun problema, l’occasione è buona per scaldare i motori in vista del 5 ottobre.  E l’ingranaggio gira, eccome se gira, almeno fino al 12′, quando Ercolessi scuote i suoi colpendo il montante alle spalle di Laion dopo un’azione che definire confusionaria è riduttivo. E’ il preludio al gol ospite, che arriva nemmeno un minuto dopo grazie a Leitao, bravo a correggere in rete un ottimo suggerimento di Bertoni giunto dalla fascia sinistra. Applausi per i bianconeri, c’è poco da fare. Ma non da dire. Capurso si sgola, non gli vanno bene molte cose e la sua voce raggiunge il massimo dei decibel quando Tuli, apparso già in ottima forma, non è abbastanza lucido da concludere come dio comanda un contropiede da lui stesso creato e orchestrato.

Intervallo chiarificatore, negli spogliatoio il mister ferrarese sicuramente si fa sentire, e l’effetto sui giocatori è pressoché immediato: Jeffe riporta avanti il Kaos nel punteggio complessivo, ma da qui, inevitabilmente, si fanno sentire le fatiche che il quadrangolare di Pescara (vinto brillantemente dal Kaos) ha lasciato in eredità nelle gambe della stretta rotazione estense e la Marca guadagna campo sempre di più, gelando il PalaBoschetto con un uno-due sanguinolento firmato Caverzan-Chimanguinha che sancisce il sorpasso definitivo dei trevigiani a pochi minuti dal termine. Arriva il triplice fischio e l’immagine di Capurso, sconsolato sulla sua sedia di plastica mentre tutti – giocatori e staff – si abbracciano nel consueto terzo tempo post partita, vale più di mille parole. E sicuramente tanto, tantissimo sudore per Kakà e compagni nelle prossime sedute di allenamento. Work in progress.