Ottimo Kaos, il 3-3 lancia i “neri” verso il debutto ferrarese contro la Luparense

Pescara-Kaos Futsal 3-3 (1-2 p.t.)

PESCARA: Barigelli, Cebola, Giasson, Nicolodi, Morgado. Leggiero, Romano, Foglia, Dambrosio, Da Silva, Cellini, Jonas. All. Patriarca
KAOS FUTSAL: Laion, Jeffe, Tuli, Andrè, Kakà. Juninho, Failla, Zannoni, Coco, Urio, Pedotti, Petriglieri. All. Capurso

MARCATORI: 3’16” Morgado (P), 9’43” Andrè (K), 16’46” Kakà (K). 8’54” s.t. Nicolodi (P), 15’52 Nicolodi (P), 18’27” Urio (K)
ARBITRI: Scarpelli (Padova), Albertini (Ascoli Piceno).
CRONO: Gaetani (Pescara).
AMMONITI: Jeffe, Urio (K), Romano (P)
NOTE: Spettatori circa 800

TACHICARDIA. Emozioni a non finire, e fino al triplice fischio finale, al PalaRigopiano di Pescara, dove il Kaos Futsal ha inaugurato ufficialmente la sua stagione 2013/2014. Nella tana del fortissimo Pescara di Mario Patriarca, la squadra di Capurso è riuscita quasi ad impartire all’avversario una lezione di calcio a 5 nei primi venti minuti, chiudendo la frazione in vantaggio 1-2. Veemente la reazione dei biancazzurri nel secondo tempo, con Nicolodi sugli scudi a segnare pareggio e sorpasso, prima, ovviamente, del 3-3 firmato Urio su calcio di rigore a quasi 90” dal termine. Ma l’altalena di emozioni non è adatta ai deboli di cuore, e qua comincia il racconto.

Capurso si presenta al PalaRigopiano senza Pereira e Scandolara, infortunati, oltre Vinicius, recuperato ma ancora indietro di condizione rispetto ai compagni. Il quintetto iniziale è collaudato: Laion tra i pali, Jeffe più arretrato, Tuli e Andrè dietro al pivot Kakà. Patriarca risponde con una formazione rimasta segretissima fino all’annuncio del carichissimo speaker, che acclama a gran voce i nomi di Barigelli, Cebola, Giasson, Nicolodi e Morgado. Partiti. I padroni di casa vogliono fare sin da subito la voce grossa davanti al pubblico amico, e dopo tre lunghissimi minuti di studio, passano in vantaggio grazie ad un errore di Kakà, che in posizione pericolosa (praticamente ultimo uomo) perde un pallone sanguinoso, permettendo a Giasson di involarsi in contropiede. Assistenza facile facile per Morgado che batte l’incolpevole Laion e battezza l’inizio di stagione nel migliore dei modi. Ma il Kaos non ci stà, e soprattutto Kakà ha qualcosa da farsi perdonare. Tira più e più volte, anche da distanza ravvicinata, ma Barigelli respinge tutto, anche l’impossibile, e mantiene inviolata la propria porta anche troppo a lungo per la mole di gioco costruita dalla squadra di Capurso. Che finalmente passa al 9’43”: Lancione di Laion verso Andrè, lesto a mandare a vuoto l’avversario, controllare al volo e girare di sinistro da posizione defilata. Gran gol, non c’è che dire, e PalaRigopiano attonito. Qualche applauso avrebbe anche potuto farlo. Ma lo scotto del pareggio pesa, eccome se pesa, anche perchè nel giro di pochi secondi la squadra ferrarese prende in mano il controllo della partita. Jeffe fa girare bene la squadra, Laion non fa passare più nulla e soprattutto sale di tono l’omonimo del più famoso 22 milanista. O forse dovremmo dire il contrario in città da adesso? Dopo l’ennesima paratona di Laion, questa volta su Jonas, è Kakà a portare in vantaggio il Kaos con un gol facile facile, se vogliamo anche frutto del caso, ma pienamente meritato dal team di Capurso. Laion cerca il tiro da metà campo, la conclusione viene intercettata dall’attaccante arancione che manda fuori giri Barigelli e piazza la sfera nella rete sguarnita. Mancano poco meno di quattro minuti al riposo, che arriva tutto sommato abbastanza presto, senza far correre alle poderose spalle ferraresi rischi inutili, se non l’ennesimo miracolo dell’onnipresente Laion.

Ma è ora che viene il difficile. Il Pescara rientra dagli spogliatoio con un solo obiettivo: rimettere in piedi la partita. E ci riesce. Pallino del gioco saldamente in mano alla squadra di Patriarca, che trova le forze di ribaltare il risultato. Prima Nicolodi e Morgado costringolo la difesa ad un affannoso recupero in extremis, poi è Jonas a graziare il Kaos con un erroraccio incomprensibile sul secondo palo. Ma la rete è matura e arriva con Nicolodi, che con un diagonale chirurgico dalla destra la piazza nell’angolino più lontano, facendo esplodere il PalaRigopiano, che trova la forza di tornare ad urlare per il Pescara. E la reazione serve, perchè il Kaos va nel pallone e raggiunge in un ameno il limite massimo di falli in un tempo. Handicap non da poco, che Coco oltrepassa regalando un tiro libero a Nicolodi a pochi minuti dalla fine. Tiro secco, Laion battuto, per il Kaos non è notte fonda ma inizia a farsi sera. Per fortuna per gli estensi, Coco trova il guizzo in area di rigore e chissà come sarebbe andata a finire se Romano non avesse commesso fallo da rigore. Urio si presenta sul dischetto e non fallisce, regalando agli estensi un punto strameritato, frutto di una prestazione rocciosa e convincente, soprattutto nel primo tempo. Ora testa subito alla Luparense, attesa al PalaMIT2B sabato prossimo per il debutto casalingo del Kaos. Pubblico ferrarese chiamato a raccolta, c’è veramente da divertirsi. E anche da soffrire.

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