Con la Marca è derby tra deluse, vincere a Conegliano per uscire dal tunnel

Kaos, è ora di fare sul serio! Non c’è più spazio per gli errori, il treno è già partito e l’ultimo vagone per le Final Eight, primo obiettivo della società in ordine di tempo, sta per passare oltre. Una delle ultime fermate è Conegliano Veneto, casa della Marca Futsal, squadra campione d’Italia in carica. Ma non è tutto oro quel che luccica. Spieghiamoci meglio. Lo scudetto è cucito sul petto dei ragazzi di Julio Fernandez, questo è vero, ma al momento è lontanissimo dall’essere difeso. Ultimo posto in classifica per i bianconeri, e in solitaria, con un misero punto conquistato in 3 giornate. Una tensione sfociata nel silenzio stampa della società, che in settimana ha preferito non parlare per setemperare gli animi e tenere giocatori e staff totalmente concentrati sul campo. Non che al Kaos di Leopoldo Capurso le cose vadano così diversamente, ma i punti in classifica almeno sono 2, frutto di altrettanti pareggi, tutti raccolti lontano dal PalaMIT2B, e soprattutto nessuno sceglie la via del mutismo. Mentalità da trasferta? Sì, ma potrebbe non bastare a Conegliano Veneto (si gioca alla Zoppas Arena), perchè la Marca, nell’ultimo turno, disputato a San Martino di Lupari contro la Luparense, è apparsa in netta crescita, e per poco non c’è scappato il colpaccio a domicilio nel derby. Insomma, a conti fatti, la Marca è sì una squadra in crisi di risultati, ma non di gioco, perchè quello espresso domenica scorsa in diretta tv ha fatto ricredere anche i più scettici. Kaos_azione8Futsal veloce, spumeggiante e decisamente offensivo, e per una squadra come il Kaos che in questa primissima parte di campionato ha evidenziato troppi problemi in fase difensiva, questo potrebbe rappresentare uno svantaggio. E in tal senso va letta anche la pesante assenza di Jeffe, colonna portante del reparto arretrato di Capurso. Il brasiliano, ex della partita, è stato messo ko dalla noia muscolare che già sabato scorso a Roma l’aveva tenuto in bilico fino al calcio d’inizio. Rischiarlo nella capitale è stata una mossa sensata perchè la sua presenza è stata importante, ma ora il Kaos ne paga le conseguenze. Va detto, inaspettatamente. Perchè le sue condizioni non parevano minarne l’impiego nelle partite a seguire. E invece… Domani, alle ore 18, Capurso dovrà far di necessità virtù, e contro una squadra che fa della sfrontatezza una delle sue armi principali IMG_9374potrebbe essere decisivo il contropiede dei vari Pereira, Tuli, Coco e Kakà. Sono soprattutto loro quattro a dover alzare l’asticella, iniziando a segnare come non hanno fatto nelle prime tre uscite. Bottino magro per l’omonimo del 22 del Milan (solo 2 gol per lui), capocannoniere della scorsa Serie A, e il momento è propizio per far valere tale titolo. E, inoltre, esiste un risultato migliore di una bella vittoria scacciacrisi per tornare a Ferrara e preparare finalmente con un po’ di serenità la sfida con il Martina Franca, in programma sabato 2 novembre al PalaMIT2B? Coraggio Kaos, ora o mai più!

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