Marca-Kaos 3-3, termina così la sfida alla Zoppas Arena. Laion regala il pareggio

Marca Futsal-Kaos Futsal 3-3

MARCA FUTSAL: Miraglia, Chimanguinho, Bertoni, Follador, Nora; Dan, Ercolessi, Fabian, Leitao, Sergio, Haddadi, Morassi. All.: Fernandez.
KAOS FUTSAL:
Laion, Tuli, Pedotti, Andrè, Kakà. Juninho, Failla, Zannoni, Coco, Pereira, Urio, Petriglieri. All.: Capurso.

MARCATORI: 11,45” Leitao (M), 0’14” st Pedotti (K), 3’38” st Nora (M), 6’18” st Fabian (M), 6’26” st rig. Urio (K), 16’57” st Laion (K)
ARBITRI: Di Gregorio di Enna e Muccardo di Roma 1.
CRONO: Biagio di Mestre.
AMMONITI: Tuli (K), Coco (K), Laion (K), Urio (K), Pedotti (K)

Lo diremo fino all’ultimo secondo dell’ultimo minuto dell’ultima partita di campionato. Il calcio a 5 non è per deboli di cuore, e l’ennesima riprova, come se ce ne fosse stato ancora bisogno, è arrivata dal pirotecnico pareggio per 3-3 di questa sera contro la Marca Futsal, campione d’Italia in carica ma ben lontana dai fasti dell’anno passato. Il Kaos Futsal arriva alla difficile trasferta con i cerotti alle ginocchia. Out Jeffe per infortunio, così come Scandolara. Capurso sceglie, inoltre, di lasciare in tribuna Vinicius e di reintegrare in rotazione Andrè ed Urio. Scelte difficili anche per Fernandez, indeciso sino al fischio d’inizio sul secondo portiere da portare con sè. Pali saldamente nelle mani di Miraglia, e questa sarà la mossa decisiva ai fini del risultato. Ma andiamo per gradi. Chi si aspettava una partita tesa per via delle delicate situazioni che i due club stanno vivendo, beh, c’ha preso in pieno. In un amen, però, la Marca trova le forze di offendere, cogliendo un clamoroso palo con Bertoni a Laion battuto. La buona sorte sembra essere dalla parte del Kaos. Nulla di più sbagliato, e se ci si mettono pure gli arbitri – a dir poco da rivedere – a creare confusione in campo, la frittata è presto pronta. Tante le decisioni sbagliate, da una parte e dall’altra, dal duo Di Gregorio-Muccardo, che dopo 5′ la combinano veramente grossa. Tuli, lanciato in contropiede, viene steso fallosamente. Il contatto è evidente, ma non si sente nessun fischio, così, sul capovolgimento di fronte, Leitao, con un tiro lento e centrale, trova impreparato Laion, Time outcolto forse da un mancamento o da uno spostamento d’aria. Mistero, fatto sta che il risultato si sblocca a favore dei trevigiani. E qui inizia la sagra del gol sbagliato. Tuli è estremamente impreciso, non la metterebbe dentro nemmeno in una piscina olimpionica, e Pereira sbaglia l’insbagliabile. Mancano precisione e concretezza alla squadra di Capurso, che già dopo mezzo tempo si trova a dover chiedere a San Biagio, santo protettore della gola, delle tonsille nuove da tanti sono gli urlacci fatti ai suoi. Il calvario prosegue, il Kaos crea, crea e crea ancora, a tratti esprime pure un buon futsal, ma vuoi la mira, vuoi la sfortuna, vuoi Miraglia, la palla non ne vuole sapere di entrare, e per poco non ci scappa pure la beffa, evitata solamente da una prodezza di Laion che, a pochi secondi dal fischio di metà tempo, trova la parata della domenica su un tiro a botta sicura di Fabian a due passi dalla porta. Punti di vista: per Fernandez è sicuramente un erroraccio del suo attaccante, mentre per Capurso il merito va tutto al portierone brasiliano, che permette al Kaos di andare all’intervallo sotto solamente di una rete. L’1-0 fa male, e a curare le ferite ci pensa Giò Pedotti con un destro sporco da fuori area. La traiettoria è malandrina e Miraglia, forse coperto, non legge bene la direzione, consentendo al Kaos di pareggiare dopo soli 16” dall’inizio del secondo tempo. Ma il pareggio è un fuoco di paglia. O meglio, gli arbitri lo fanno diventare un rovo, perchè sugli sviluppi di una rimessa laterale in attacco per gli estensi, nessuno, non si sa come e per quale motivo, fischia un netto fallo di ostruzione su Urio. L’azione prosegue e Nora non ha problemi a timbrare il cartellino in contropiede; 2-1. Nulla di più facile per la Marca, mentre la squadra di Capurso si carica di nervosismo e raccoglie solamente ammonizioni spesso incomprensibili. Laion, Coco, Pedotti e Urio finiscono sul taccuino giallo, rischiando più volte il rosso per proteste, e questo non serve ad altro se non a rinvigorire i padroni di casa, che a 13′ dalla fine si portano addirittura sul 3-1 con Fabian. La Zoppas Arena pensa “E’ fatta, ecco la prima vittoria stagionale”, ed in effetti tutto lascia presagire a tale finale. Come fa una squadra in difficoltà come il Kaos a tirarsi fuori dalle sabbie mobili solo ed esclusivamente con le proprie forze? Che appigli troverà? Semplice, la forza della disperazione. E tanta, tantissima voglia di ribaltare una partita che ingiustamente lo vede sotto nel punteggio. La reazione perentoria non si fa attendere oltre, e solamente 8” dopo il 3-1, Kakà viene steso in area di rigore. La Muccardo fischia, è penalty; entra Urio, rigorista designato, e la sua botta si stampa in fondo al sacco per il 3-2 che da nuova linfa al Kaos e mette la partita su binari d’incertezza mai percorsi in precedenza. Inizia l’assalto al fortino trevigiano, sale il livello di adrenalina, ma la porta di Miraglia sembra essere stata improvvisamente murata. Tuli sbaglia a ripetizione, così come Kakà e Pereira. Capurso cerca persino la soluzione Coco portiere di movimento a ben 6′ dalla fine, segno che la voglia di portare a casa l’intera posta in palio – e non solo il pareggio – è più viva che mai. Strategia rischiosa, ma è questo che serve per dare la scossa. Kaos_LaionPurtroppo, però, i risultati non sono confortanti, così ritorna sul parquet Laion, questa sera quasi mai chiamato in causa con efficacia a sparare le consuete bombe da centrocampo. Sembra più una conclusione estemporanea quella che al16’57” esce dal suo destro, ma la sfera è carica d’effetto e inquadra comunque lo specchio della porta. Il resto lo fa Miraglia, lasciandosi scappare il pallone sotto le gambe e consegnando al Kaos, finalmente, il meritato pareggio in una partita che di banale non ha avuto assolutamente nulla dall’inizio alla fine e che passerà agli archivi come una delle migliori prestazioni caratteriali della Capurso’s Band, che con questo preziosissimo pareggio scongiura l’ultimo posto in classifica, lasciando la scomoda piazza proprio alla Marca e, forse solo momentaneamente, alla Lazio.

Top

Laion – Croce e delizia della squadra. Ha sul groppone il primo gol subito, ma il pareggio arriva da un suo siluro da lontano. Certo, è evidente la collaborazione di Miraglia, ma intanto lui il rischio se l’è preso.

Coco – Corre, e quasi mai a vuoto. Il folletto di Foz do Iguacu disputa una partita intelligente e soprattutto generosa, senza risparmiare alcuna energia.

Flop

Pereira – Errori banali, eppure i movimenti del fuoriclasse ci sono tutti. Si perde in controlli che per lui sono elementari, facendo sfumare più occasioni potenzialmente pericolose. C’è bisogno del vero Pereira.

Attualmente LoSpallino.com raggiunge un pubblico che non è mai stato così vasto e di questo andiamo orgogliosi. Ma sfortunatamente la crescita del pubblico non va di pari passo con la raccolta pubblicitaria online. Questo ha inevitabilmente ripercussioni sulle piccole testate indipendenti come la nostra e non passa giorno senza la notizia della chiusura di realtà che operano nello stesso settore. Noi però siamo determinati a rimanere online e continuare a fornire un servizio apprezzato da tifosi e addetti ai lavori.

Convinti di potercela fare sempre e comunque con le nostre forze, non abbiamo mai chiesto un supporto alla nostra comunità di lettori, nè preso in considerazione di affidarci al modello delle sottoscrizioni o del paywall. Se per te l'informazione de LoSpallino.com ha un valore, ti chiediamo di prendere in considerazione un contributo (totalmente libero) per mantenere vitale la nostra testata e permetterle di crescere ulteriormente in termini di quantità e qualità della sua offerta editoriale.

0