Due facce della stessa medaglia, ma la Final Eight ora è a portata di mano

Se il Kaos Futsal fosse una persona fisica, andrebbe prima di tutto studiata attentamente e poi, in un secondo momento, con gli esiti dei test psicologici ben stretti tra le mani, catalogata all’interno della categoria dei soggetti estremamente lunatici in compagnia di Bugs Bunny e Duffy Duck. Sì, perchè non si è ancora capita quale sia la vera personalità della squadra allenata da Leopoldo Capurso, simile al carattere del tecnico in alcuni frangenti della partita – e con “partita” non stiamo pensando ad una in particolare -, ma totalmente agli antipodi e vittima di lapsus letali in altri. E qua entriamo nel dettaglio, perchè la partita di ieri, pareggiata per 6-6 contro l’Acqua&Sapone di Bellarte al PalaBoschetto – come di consueto stipato fino all’ultimo posticino nell’angolo in alto -, è la fotografia perfetta della sindrome da Dr Jeckyll e Mr Hyde di cui soffrono i ragazzi di Calzolari.
Primo tempo di qualità eccelsa, senza dubbio il più bello finora disputato dal Kaos. Palo dopo 10 secondi, gol dopo 50, raddoppio all’istante e avversario completamente colto di sorpresa dalla partenza a razzo. Mettere sotto l’Acqua&Sapone è impresa non semplice, ma con l’impalcatura di gioco costruita da Capurso il sogno sembrava possibile, e dopo una fase interlocutoria in cui tutto è comunque andato per il verso giusto, alla sirena di metà partita il punteggio di 3-1 sanciva il predominio in campo dei “neri”. Che al rientro dagli spogliatoio hanno continuato a macinare gioco, esibendo un Tuli in versione assistman – se segnasse sarebbe probabilmente il prototipo del giocatore offensivo perfetto -. Rigore in avvio che Kakà ha trasformato di potenza e gara nettamente in discesa per un quintetto composto solamente da tanti Dottor Jekyll intercambiabili tra loro. Tutto sembrava andare nella stessa direzione del match di Rieti, dominato nel punteggio grazie all’enorme vantaggio accumulato già ad inizio ripresa che aveva costretto i laziali ad esporsi al contropiede ospite affidandosi alla tattica del portiere di movimento. Ed è qui che ieri sono nati i problemi.IMG_3961

L’Acqua&Sapone – con tutto il rispetto per il Real Rieti – è squadra ben più tosta e solida, con palleggiatori di livello eccelso ai quali è difficile, se non addirittura impossibile, strappare il pallone dai piedi. Nel momento in cui Coco Schmitt ha preso il posto di Mammarella, andando ad incrementare la mole di gioco nella metà campo avversaria, sono iniziati i dolori per il Kaos. E per Laion. A giochi fatti, le differenze sostanziali dalla gloriosa trasferta di Rieti sono state due. La prima è che l’A&S ha saputo pazientare prima di arrivare alla conclusione. Prima o poi un movimento errato della difesa, uno spostamento laterale in ritardo, un buco per tirare, lo si trova, è quasi fisiologico. Oppure l’inserimento nel cuore dell’area, cosa che Rieti non ha quasi mai cercato con insistenza. Ma soprattutto – e duole dirlo – Laion ieri non ha parato come al PalaMalfatti. La giornata del portierone brasiliano è iniziata bene, con i soliti lanci di piede al millimetro e alcune parate decisive di pregevole fattura. Purtroppo, però, nel momento di maggiore pressione ospite, la sua buona stella si è decisamente spenta, e questo ha notevolmente facilitato il compito della squadra di Bellarte, alla quale va comunque dato il merito di aver trovato una reazione d’orgoglio propria solamente delle grandi squadre, ed è per questo che siamo sicuri di ritrovarla nelle posizioni di vertice a fine campionato.IMG_3876
Mentre invece non sappiamo dove troveremo il Kaos. Un giorno è da primi posti, la settimana dopo da metà classifica, e poi da play off. Ora è da Final Eight, c’è poco da discutere, ma il nocciolo della questione è che non è ancora stato trovato un equilibrio ben preciso all’interno della squadra, e lo testimoniano i 6 gol subiti da quella che fino a 24 ore fa era la difesa meno battuta del torneo. Ma – udite udite – l’attacco si è svegliato, ed ora segna gol a grappoli. Ben 13 nelle ultime 2 gare. Ottimo segnale in vista della decisiva sfida in chiave Final Eight in casa del DHS Napoli, in programma venerdì al PalaCercola. Contro gli uomini di Oranges è fondamentale la vittoria per ottenere il pass per la Coppa Italia, e solamente vestendo i panni di Mr Hyde l’obiettivo è raggiungibile.

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