In qualsiasi altro sport, la marcia intrapresa dal Kaos Futsal sarebbe ai limiti del paradossale. Fragile, anche sfortunata, in casa; solida, talvolta letale, in trasferta. Una squadra da media inglese, quella di Leopoldo Capurso, che cercherà di strappare il pass per le Final Eight sul campo del DHS Napoli. Ennesimo viaggio oltre la cinta d’Italia per i “Neri”, finora ancora imbattuti lontano dal PalaMIT2B, e questo fa pendere la bilancia verso il sensibile lato dell’ottimismo per la partita che si disputerà domani sera alle 20,30 al PalaCercola, fortino degli azzurri di Oranges, che tra le mura amiche cambiano letteralmente pelle. 2 vittorie, entrambe prestigiose perchè raccolte contro Acqua&Sapone e Marca, condite da un ottimo pareggio davanti alla Luparense di Colini. Solo un passo falso, arrivato per mano del Real Rieti. Un bottino di 7 punti, in pratica il totale in classifica, essendo 3 le sconfitte esterne in altrettante partite. Insomma, un trend letteralmente opposto a quello del Kaos, e questo aggiunge pepe alla supersfida, decisiva in ottica Coppa Italia.

Chi vince, si qualifica; è praticamente matematico. Un orecchio sarà per forza teso in direzione Montesilvano, dove l’A&S ospita la Lazio, altra squadra in lotta per un posto alle Final Eight. In caso di sconfitta dei biancocelesti, il Kaos, vincendo contro il Napoli, si qualificherebbe automaticamente, senza dover soffrire le pene dell’inferno contro Asti all’ultima giornata del girone d’andata. Altre le ipotesi di classifica avulsa e i calcoli da fare. Calcoli che potrebbero complicare, e non di poco, la posizione dei ragazzi di Capurso. Quindi la parola d’ordine è una sola: vincere. E anche bene. Per allungare la mini striscia positiva iniziata con il 7-0 di Rieti e continuata al PalaBoschetto domenica scorsa nello spettacolare pareggio per 6-6 con i grigi di Bellarte. E’ importante restare in scia, rimanere sul pezzo e non perdere più un centimetro. Ne sono già stati persi troppi per strada ad inizio campionato, alcuni in maniera del tutto inaspettata, e per chiudere le ferite causate dalle tante delusioni ottobrine ci sono voluti grandi sforzi da parte di tutti. Sarebbe un peccato mortale far crollare il castello di carta rimesso in piedi con tanta fatica dopo il traumatico incipit.

Per questo la partita del PalaCercola assume i connotati di una sfida vitale, l’ennesimo crocevia del campionato del Kaos, talmente corto da non permettere passi falsi, soprattutto quando la posta in gioco è massima. Il momento degli estensi è buono, ma resta il problema infortuni. L’infermeria è sempre piena, passano le settimane ma i recuperi tardano ad arrivare. Jeffe e Scandolara non saranno della partita nemmeno a Napoli, così come Boaventura. Capurso spera di avere a disposizione i primi due per l’inizio della Winter Cup, competizione tutta da scoprire nelle modalità e nell’importanza che i club le daranno. Cattive notizie anche da Coco, alle prese con un affaticamento muscolare post Acqua&Sapone. Dovrà, per forza di cose, stringere i denti, la rosa è ridotta già abbastanza all’osso. Le buone novelle, invece, arrivano da tutti gli altri. Pedotti si sta rivelando un acquisto di importanza capitale per entrambe le fasi, difensiva e offensiva, Kakà ha ripreso a segnare gol a grappoli e tutto il resto della squadra li sta seguendo a velocità di crociera. Chiave la figura di Laion: se è in giornata, allora il Kaos è a posto, altrimenti c’è da tenere la guardia ancor più alta del normale. Croce e delizia di Capurso, il portierone di Foz do Iguacu, ma è anche grazie a lui se il futsal è sinonimo di allegria. A patto che arrivino i risultati che contano.