Attesa per l’arrivo di Asti, c’è voglia di regalare a Ferrara la prima vittoria in casa

Stendiamo il tappeto rosso all’uscita dell’autostrada, arriva l’Asti di Tiago Polido, la capolista, la corazzata, la squadra da battere, l’unità di misura di questo campionato, caratterizzato da un livello medio abbastanza elevato, ma che non ha ancora trovato la vera e propria alternativa alla formazione neroarancio, permettendole di involarsi, senza nemmeno troppe difficoltà, verso la fuga. Miglior difesa del campionato, attacco più prolifico, giocatori di classe assoluta e soprattutto tanta voglia di riprendersi il maltolto. Non è un mistero, infatti, che dopo i nefasti play off della passata stagione, terminati in semifinale dopo una regular season dominata in lungo e in largo senza nemmeno un passo falso e con ben 16 punti di vantaggio sulla seconda – la Luparense -, Asti punti al bersaglio grosso, e per centrare il nobile obiettivo non vuole fare prigionieri, sportivamente parlando.

Sarà battaglia vera al PalaMIT2B, il fischio d’inizio è in programma alle ore 17,00, e per l’occasione saranno presenti anche le telecamere della Rai. Ed è motivo di vanto la scelta della rete nazionale, intrapresa forse nella speranza di vedere un match decisivo in chiave Final Eight. E invece il Kaos ha stupito tutti, tirandosi fuori dalle sabbie mobili delle prime 5 giornate con un colpo di reni che neanche il Buffon dei tempi migliori… 2 vittorie esterne inframezzate dal pareggio casalingo contro l’Acqua&Sapone, per un totale di 7 punti accumulati (a cui vanno aggiunti i 3 conquistati in precedenza) proprio mentre le dirette rivali per l’ingresso in Coppa Italia hanno rallentato la loro marcia, consentendo a Marco Calzolari di festeggiare – possiamo dire con una certa sicurezza – per la prima volta l’accesso alla manifestazione. In palio, quindi, non ci saranno punti qualificazione, ma “solo” una IMG_9362normalissima partita di Serie A, per quanto possa essere considerata normale la sfida contro la capolista.

Motivazioni a mille sul parquet ferrarese, e dopo aver inanellato 3 risultati utili consecutivi, il Kaos vuole continuare a cavalcare l’onda del successo. Quindi, surf alla mano, anche se ormai siamo in dicembre, perchè di strada ce n’è ancora tanta da fare. Siamo solo a metà stagione e le soddisfazioni sono arrivate solo a metà. Bisogna ancora riscattare il deludente inizio di campionato, e battere Asti sarebbe il modo migliore per concludere il girone d’andata e lanciare la sfida alle altre rivali in vista del ritorno, che si preannuncia più infuocato che mai. Nel mentre, la Winter Cup, nuova competizione introdotta dalla Divisione calcio a 5 per riempire il vuoto lasciato dal netto sbarramento avvenuto in estate che ha fatto passare la Serie A da 14 a 10 squadre. L’occasione giusta per permettere a Capurso di recuperare due pedine importantissime nel suo scacchiere.

Parliamo, ovviamente, di Jeffe e Cristiano Scandolara, assenti – si spera per l’ultima volta – contro i piemontesi. Due gravi mancanze per il tecnico pugliese, ormai abituato a dover fare con ciò che passa il convento. E per fortuna che la rosa di alto livello gli permette comunque di puntare in alto, perchè con una rotazione così ristretta i ragazzi di nero vestiti (e a volte anche di bianco, arancione o azzurro, dipende dai casi) stanno facendo i miracoli. Quindi il conto alla rovescia è iniziato e presto li rivedremo entrambi in campo, magari giù nei primi due match della Winter Cup, in programma nella prima metà di dicembre (andata e ritorno contro la Marca Futsal). In palestra lavorano con il gruppo già da settimane, soprattutto Scandolara, che però ha saltato tutta la preparazione estiva e ora ha bisogno di giocare minuti di qualità senza pressioni per ritrovare la forma migliore. Discorso simile per Jeffe, infortunatosi dopo la trasferta contro la Lazio ad un polpaccio e tornato a disposizione solo nei giorni scorsi, ancora a mezzo servizio. In attesa di IMG_4063riabbracciare anche Marco Boaventura, pedina importantissima anche dal punto di vista burocratico che aggiungerebbe un cambio alla panchina del Kaos.

Rapido flash back. Tappeto rosso, dicevamo all’inizio. Sì, per accogliere con il dovuto rispetto Asti. Ma al PalaMIT2B nessuna paura, solo voglia di conquistare 3 importantissimi punti per il morale davanti al pubblico amico, sempre numeroso e caloroso nei confronti del Kaos, e per questo meritevole di poter finalmente esultare per una vittoria. E sarebbe un colpaccio non da poco fermare la prima della classe. E allora tutti al palasport alle 17 per sostenere i “Neri”. E magari mettetevi il vestito buono, le telecamere della Rai non si perderanno una virgola dell’evento, nè in campo e nè sugli spalti.

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