Due americani, due ferraresi e un coach espertissimo: uno sguardo ravvicinato alla Proger Chieti

E’ giunta l’ora di un altro appuntamento in cui analizziamo nel dettaglio la prossima avversaria della Mobyt Ferrara. Questa settimana le nostra lente d’ingrandimento passa sul roster della Proger Chieti. Partecipante al campionato di DNA anche la scorsa stagione (record di 1-1 contro gli ex biancoverdi, con una vittoria in casa per la compagine abruzzese e una sconfitta a Ferrara), quest’anno cerca di riscattare la brutta prestazione del 2012/13 che ha portato la squadra a doversi giocare i playoff, eliminando poi Mirandola, per conquistarsi un posto nella nuova LegaDue Silver.

Il roster di quest’anno è quasi del tutto nuovo. Solo tre sono i giocatori riconfermati dalla stagione precedente: Gialloreto, Raschi e Diomede, a cui sono stati affiancati giocatori esperti (come il ferrarese Mattia Soloperto e Simone Bonfiglio) e da nuovi volti nel panorama italiano, prospetti molto buoni, che sapranno farsi strada nei campionati del nostro paese, uno su tutti il giovane Mavelli. Per quanto riguarda invece i due extracomunitari, si è optato per due giocatori di passaporto americano, entrambi già aventi alle spalle esperienze in campionati del vecchio continente.

Novità anche all’interno dello staff tecnico per le Furie biancorosse, dopo l’addio di coach Sorgentone, la guida della panchina teatina è stata affidata, di nuovo, a Nino Marzoli, grande conoscitore della pallacanestro del Belpaese. Dopo tre anni di inattività, il coach nativo proprio di Chieti è tornato a dirigere la squadra della sua città.

IL ROSTER

4.Showron Glover (USA, 1987, playmaker, 180 cm): nato in California, si è però formato, cestisticamente parlando, nel college di Saskatchewan (Canada) dove nel suo anno da senior è letteralmente esploso facendo registrare 28 punti, 4,7 assist e 3,6 recuperi di media. Finito il college il playmaker californiano decide di accettare la chiamata del Boncourt (SUI) dove ha disputato la sua prima stagione da senior, mettendo subito in mostra le sue doti da leader. L’anno successivo decide di spostarsi agli antipodi prendendo parte alla prima categoria della lega australiana, prima di ritornare, nella passata stagione, in Europa per indossare la maglia del Levharti Chomutov, rivelandosi uno dei migliori giocatori del campionato ceco con 15,2 punti, 5 rimbalzi, 4,3 assist e 2,7 recuperi. Giocatore capacissimo di creare ghiotte occasioni per sé e per i suoi compagni (4,2 assist di media in queste prime partite), è un ottimo realizzatore dalla media distanza, mentre le sue percentuali dai tre punti non sono all’altezza di un giocatore di questo tipo. Recuperato appieno dall’infortunio alla mano, domenicà sarà a disposizione del suo allenatore.

5.Matteo Bini (1994, ala grande/centro, 198 cm): ecco il primo under della squadra. Arrivato dalla Pallacanestro Ortona (C regionale), il giovane Matteo è un lungo dotato di ottimi fondamentali in post basso, qualità molto rara da trovare nelle giovani generazioni, in quanto si preferisce, a livello giovanile, a impostare un lungo più da “4” che da “5” puro, per cercare di ampliare la sua visione di gioco. Quest’anno non ha ancora avuto il privilegio di calcare i parquet di questa LegaDue Silver, nonostante sia stato convocato in tutte le partite finora disputate dalla compagine teatina.

6.Fabrizio Gialloreto (1987, playmaker/guardia, 186 cm): teatino doc, è stato confermato per la sua quarta stagione consecutiva (otto in totale) in maglia biancorossa, dopo essere stato uno degli artefici della promozione che nella stagione 2012/11 ha portato la Proger a conquistarsi un posto in DNA. Cresciuto nelle giovanili della Virtus Siena, con cui ha fatto il vero salto di qualità, ha giocato quasi tutta la sua carriera da professionista con la compagine della sua città, tranne una stagione in A Dilettanti con Molfetta (ultima stagione da 11,3 punti e 1,5 assist). Giocatore molto importante, soprattutto per il suo tiro mortifero sia da due che da tre punti, nelle prime dieci partite ha già messo a referto 11,8 punti di media (38% da due punti e 35% da tre), 1,3 rimbalzi e 1,2 assist.

7.Rocco Mavelli (1994, ala piccola, 196 cm): arrivato a Chieti con la forma del prestito dalla MSV Margherita di Savoia, il giovane talento pugliese è un mancino con un ottimo ball handling, tiratore dalla linea dei 3 punti con percentuali intorno al 45% di realizzazione, che predilige l’uno contro uno sfruttando la sua altezza anche spalle a canestro. Produce numeri importanti pure a rimbalzo difensivo ed il suo timing gli permette di andare a stoppare con una certa efficacia. E’ uno dei prospetti migliori a disposizione di coach Marzoli, il quale se l’è aggiudicato nonostante molte società prestigiose (Reggio Emilia in primis) gli facessero la corte da tempo.

8.Francesco Cinalli (1997, ala grande/centro, 196 cm): giocatore cresciuto nelle giovanili della società abruzzese, quest’anno è la sua seconda esperienza da aggregato con la prima squadra, per dare apporto di freschezza nel far rifiatare i lunghi titolari.

9.Ernani Comignani (1982, ala grande, 200 cm): abruzzese di nascita (Teramo), è un giocatore che può vantare grandi esperienze nelle serie cadette, ottimi campionati disputati con la maglia di Urbania, poi Bisceglie, con la quale ha vinto anche la C Dilettanti, Scauri e Pescara, nell’ultima stagione è stato protagonista nel Francavilla Fontana, con cui ha raggiunto i playoff al termine di un torneo di DNB molto positivo anche a livello personale. Infatti ha chiuso con una media in doppia cifra sia per quanto riguarda i punti realizzati che per la valutazione (10,9 punti, 4,9 rimbalzi e 10,6 di valutazione), confermandosi così sui livelli delle precedenti stagioni. Nelle prime gare di questo campionato (completamente nuovo per il veterano abruzzese) ha registrato 3,2 punti e 3,2 rimbalzi di media.

10.Davide Cesana (1994, ala piccola, 199 cm): altro aggregato per quest’anno nelle fila della Proger. Di scuola e proprietà della Scavolini Pesaro, negli ultimi due anni è stato sempre aggregato all’organico della prima squadra in Serie A (nella quale ha avuto anche l’onore di debuttare in partita), mentre nella passata stagione ha fatto esperienza in DNB con la Stamura Ancona. Ha tiro frontale fino ai 3 punti e può giocare uno contro uno mettendo palla a terra. Nel suo periodo di prova a Chieti ha ben figurato anche in difesa. Con coach Marzoli ed il valido ausilio di Pino Di Paolo ha una grossa chance per maturare con la maglia delle Furie, crescendo anche dal punto di vista fisico grazie ai programmi di atletica di Dante Falasca. Un valido aiuto per l’intensità e la qualità degli allenamenti, ma anche per far rifiatare il pacchetto lunghi titolare.

11.Andrea Raschi (1979, ala piccola/ala grande, 200 cm): ecco il vero veterano di questa squadra. Rinnovato dalla stagione precedente (13,7 punti, 4,2 rimbalzi e 3 assist), l’esterno nativo della Repubblica di San Marino (veste anche la maglia della nazionale) è cresciuto a livello giovanile nella Crabs Rimini con cui ha esordito e militato in Serie A dal 1996 al 2002 (39 presenze in A2 e 62 in A1). Andrea è poi sceso di categoria in B1 ad Ozzano, nel 2004/05 ha vestito la maglia della Virtus Siena, poi Senigallia, ancora Rimini in LegaDue, Treviglio, Perugia e Bisceglie in A Dilettanti. Grandissima esperienza e grandissimo giocatore, non affretta mai una scelta, ragiona sempre cercando la soluzione migliore e quasi sempre la trova:  è un giocatore completo che molti allenatori invidieranno a coach Nino Marzoli. Nelle prime dieci partite di questa stagione ha già messo a segno 11,7 punti (51,7% da due e 27% da tre), 3,2 rimbalzi e 3,6 assist, dimostrando di essere ancora in grado di fare la differenza nonostante la lunga carriera alle spalle.

12.Damiano Marchetti (1997, playmaker/guardia, 182 cm): altro prodotto del vivaio teatino che già dall’anno scorso ha fatto da aggregato alla prima squadra. Quest’anno, anche per lui, non c’è ancora stata l’opportunità di calcare i parquet della nuova LegaDue.

13.Edoardo Di Emidio (1993, playmaker, 190 cm): di ritorno dal prestito a Lanciano in DNC (2,3 punti di media), il giovane playmaker, abilissimo nel ball handling e nelle penetrazioni in 1vs1, sarà un’ulteriore freccia nella faretra di coach Marzoli. Durante le sue apparizioni in questa stagione ha messo a referto 2,2 punti con il 30% dal campo.

17.Alessio Agostinone (1994, guardia, 182 cm): abruzzese di nascita, anche lui quest’anno ritorna a casa dopo un’annata a San Vito Ortona in C Regionale. E’ l’ultimo dei giovani che quest’anno sarà disponibile per la compagine teatina, per far rifiatare i titolari.

18.Manuel Diomede (1990, playmaker/guardia, 188 cm): terza riconferma dall’annata precedente (8,5 punti di media), il playmaker sannita è un prodotto del vivaio della Virtus Siena. Nonostante la giovane età ha già diverse esperienze importanti alle spalle: nel 2007/08 colleziona qualche apparizione in A Dilettanti con la maglia del Siena; la stagione successiva passa al Montevarchi (Serie B) dove è risultato il miglior under del campionato, guadagnandosi anche la convocazione in nazionale “Under 20”. Nel 2009-2010 torna in A Dilettanti a Siena e scende in campo 31 volte. Promettente playmaker dalla buona visione di gioco e con punti nelle mani sia in arresto e tiro che attaccando il ferro. Quest’anno, senza i suoi preziosi dreadlocks che l’hanno da sempre caratterizzato, ha fatto registrare 6,5 punti e 2,1 assist a partita.

19.Mattia Soloperto (1980, centro, 210 cm): altra vecchia conoscenza del fu Basket Club Ferrara che quest’anno sfiderà la sua ex squadra. Ferrarese di nascita, ha trascorso la trafila delle giovanili nel Falco Azzurro (società affiliata a Ferrara in tema di giovanili) fino ai 15 anni, quando arriva la chiamata della Fortitudo Bologna dove ha passato quattro anni fino ad entrare nel roster della prima squadra (1999/2000, l’anno dello scudetto). La sua prima stagione lontano dall’Emilia è quella 2000/2001 a Ragusa, nel campionato di LegaDue, dove rimarrà fino al 2008 (passando per Imola, Trapani, Sassari, Ferrara, Montecatini), quando viene contattato da Latina in DNA. Negli ultimi due anni Mattia approda nella massima serie nazionale, con la maglia di Avellino, prima di ritornare in LegaDue, nella passata stagione, con i colori della Fulgor Forlì (6,7 punti e 5,7 rimbalzi). Quest’anno scende di categoria per partecipare alla nuova Silver, con la compagine abruzzese, voluto fortemente dal ds Brandimarte (15,4 punti e 10,8 rimbalzi di media). Il lungo ferrarese è un vero e proprio centro “vecchia scuola”, capace di giocare ottimamente in post basso, ma anche fronte a a canestro dalla media distanza. Dotato di un fisico statuario, è un grandissimo rimbalzista dinamico, soprattutto in attacco (4 di media quest’anno).

30.Simone Bonfiglio (1988, playmaker, 181 cm): arrivato a stagione già iniziata, causa infortunio dei due playmaker (Di Emidio e Glover), Simone è originario di Cento (FE) ed è di scuola Virtus Bologna, squadra con cui ha esordito in LegaA nel torneo 2005/2006 (9 ottobre 2005 Vs Armani Milano) restandovi anche nel 2006/2007. Nel 2007/2008 inizia alla Sil Lumezzane (B1) per poi passare alla Bignami Anzola (B2). Nel 2008/2009 coach Giulio Cadeo lo chiama a Castelfiorentino dove disputa un’ottima annata in B2, mentre nel 2009/2010 passa a Ruvo di Puglia con cui rimane per due stagioni consecutive. Nel 2011/12 passa a Ferentino per poi finire l’annata sportiva a Siena con la Virtus, sempre in DNA Lo scorso anno ha giocato a Bari, dove in regular season ha mandato a referto 10.6 punti in 31.2 minuti di media sul parquet (35% da2 e 40% da 3), nelle 34 presenze collezionate. E’ un playmaker di grande tecnica e abilissimo portatore di palla, capace di segnare in tanti modi diversi e difensore super accanito dall’altro lato del campo, un aneddoto: quando l’And 1 Mixtape (squadra di freestyler sponsorizzati dalla famosa marca And 1) venne a Bologna, giocò contro una selezione regionale in cui c’era anche un giovane Bonfiglio. Durante la partita, che doveva essere uno spettacolo per gli spettatori più che una vera sfida a pallacanestro, Simone diede un pugno al playmaker avversario (tale The Professor), dopo una discussione abbastanza accesa, dovuta alla difesa forte che il play ferrarese stava riservando all’avversario; rendiamoci conto di quanta dedizione al gioco ha questo ragazzo.

34.Matthew Shaw (USA, 1988, ala grande/centro, 204 cm): nato in California, è uscito tre stagioni fa dall’Università del Nevada di Las Vegas, con la quale ha disputato la carriera NCAA. Nell’annata 2010/11 gioca nella minor ABA con i SoCal Swish, ma è nel 2011/12 che sbarca in Europa approdando in Estonia, dove veste 29 volte la maglia del Tallinna Kalev, fatturando 14.1 punti (44% da 3) e 7.4 rimbalzi in 30.5 minuti di impiego. La scorsa stagione si è spostato in Ungheria, dove ha giocato nella massima serie ed in EuroChallenge con il Kormend. In campionato ha chiuso con 28 giocate, oltre 34 minuti di impiego medio, 18.5 punti (40.7% da 3) e 7.1 rimbalzi. Uomo che completa il reparto lunghi delle Furie teatine, è un giocatore capace di giocare sia fronte che spalle a canestro con ugual efficacia ed è proprio per questa sua peculiarità che è stato scelto da coach Marzoli. Nelle prime dieci partite del campionato, Matt si è già messo in mostra con i suoi tifosi, mettendo a referto 17,7 punti (51% al tiro) e 9,1 rimbalzi di media.

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