Nel bene o nel male, il Kaos Futsal c’è sempre. Terza finale consecutiva per l’Under 21 di Velimir Andrejic, e c’è da riscattare una sconfitta. Alle 14 scatta l’ultimo atto della Coppa Italia 2014, e l’avversario di turno nel match del PalaGiovanniPaolo II sarà l’Alter Ego Luparense, arrivata fin qui dopo aver superato DHS Napoli e Acireale in due partite complesse e tirate. Diverso il cammino degli estensi, che ai quarti non hanno avuto grosse difficoltà a prevalere sul PesaroFano, mentre in semi l’ostacolo Lazio è stato liquidato solamente dopo un secondo tempo di altissimo livello. E, trainata da quell’entusiasmo contagioso, l’Under arriva all’importantissimo appuntamento con il vento in poppa, pronta per tornare sul gradino più alto del podio, e le sensazioni del tecnico, Velimir Andrejic, lasciano intravedere un certo ottimismo: “Prima di tutto sento di dover ringraziare i miei ragazzi. Nel momento del mio allontanamento (ma in finale l’allenatore serbo sarà regolarmente in panchina; ndr), è venuta bene una cosa non preparata. La mia reazione non è giustificabile e mi sono trovato a protestare in maniera sconsiderata. L’espulsione è giusta, ma la squadra è stata bravissima a rimanere tranquilla e concentrata e a non farsi condizionare”.
Dal non irresistibile PesaroFano, il Kaos è passato ad affrontare la Lazio e ha superato brillantemente l’esame di maturità: “Noi vogliamo cercare sempre di comandare la partita. La nostra vittoria di ieri si può leggere in diversi modi. A volte riusciamo nel nostro intento, altre volte no, ma il nostro obiettivo di oggi è vincere. La Coppa Italia è una competizione strana, si giocano 3 partite in 3 giorni e può succedere veramente di tutto. Inoltre il livello qualitativo generale si è alzato e, ad eccezione della nostra partita e della prima della Lazio, ha sempre regnato l’equilibrio”.
Di fronte, il Kaos troverà la Luparense, che in semifinale ha superato solamente ai calci di rigore l’Acireale, vera sorpresa della manifestazione. I veneti hanno rischiato di uscire, ma la solida prestazione del portierone Morassi ha consentito loro di proseguire il cammino e di riproporre il revival della finale disputata a Padova nel 2012: “E’ una squadra storica. In più i nostri risultati dicono che negli ultimi anni siamo sempre stati al vertice del calcio a 5 under 21 e quindi, sulla carta, siamo la squadra da battere. L’anno scorso però abbiamo perso contro Asti e vogliamo rifarci. Sarà importante entrare in partita energici e fiduciosi nei nostri mezzi. La Luparense, a livello di struttura fisica, è superiore a noi. Per questo dovremo essere intelligenti per sopperire a questo gap con tecnica e tattica. Siamo ottimisti, ma non bisogna sottovalutare le incognite. Credo, comunque, che sarà una sfida equilibrata fino alla fine”.