Persiste il mal di trasferta, biancazzurri sconfitti anche a Reggio Calabria

Ancora una battuta d’arresto in trasferta per la Mobyt, questa volta sul parquet della Viola Reggio Calabria, davanti a soli 120 spettatori. Partita a due facce da parte dei ragazzi di coach Furlani, che a periodi di ottimo gioco hanno alternato fasi oscure e nebulose in attacco, costellate di palle perse e valanghe di errori al tiro. Ed è proprio durante una di queste fasi che i calabresi riescono ad infliggere la scossa decisiva alla partita, aggiudicandosi il match con cinque punti di scarto.

Neanche il tempo di alzare la palla due, che Ferri (7 punti per lui nel solo primo periodo) comincia a macinare gioco portando subito la sua Mobyt, con una bella tripla e un sottomano con la difesa a guardare, in vantaggio per 5-0. D’altro canto, la Viola non si fa sorprendere ed entra in partita con un paio di long-two ben piazzati, riportandosi a contatto. Dopo un paio di azioni offensive piuttosto macchinose e inefficaci, i biancazzurri riprendono una fondamentale boccata d’aria con l’azione de tre punti (canestro e fallo) firmata da Milton Jennings, molto utile in questo frangente di gara grazie alla sua buona difesa e il lavoro a rimbalzo. Nonostante tanti errori al tiro, fortunatamente non puniti dalla squadra di casa a causa delle a loro volta scarsissime percentuali realizzative, i ragazzi di coach Furlani riescono ad accumulare un prezioso vantaggio, arrivato ad un massimo di 9 punti (13-4). Ammannato e Hamilton, però, non ci stanno e cominciano a dare continuità al proprio attacco, riaprendo la partita e riportandosi in scia di Ferrara, concludendo il primo periodo sul punteggio di 17-12. Secondo periodo all’insegna dei parziali: inizia la Mobyt con un super Alessandro Amici: dopo i due falli del primo quarto, l’ala pesarese entra in campo con la solita esuberanza che lo contraddistingue segnando 7 punti consecutivi. È il momento, poi, della Viola, ma soprattutto dell’ultimo arrivato Monaldi di rientrare in partita con due bombe pesantissime dalla linea dei tre punti e un canestro in penetrazione subito dopo, riportando i padroni di casa in svantaggio di soli 6 punti. Da questo momento in poi la Mobyt sembra perdere le energie e il mordente: dopo un’ ultima grande azione di Amici conclusa da un canestro e fallo, gli estensi si addormentano colpevolmente, imbarcando acqua da tutte le parti e permettendo a Reggio Calabria di rientrare in partita, grazie a sanguinose palle perse e brutte scelte offensive. Il primo vantaggio della partita arriva con la tripla di un ispiratissimo Augustin Fabi. C’è ancora tempo per l’ultima azione prima che la sirena mandi tutti all’intervallo lungo, ma c’è anche tempo per un altra palla persa di Julius Mays (sulla solita situazione di lob per il lungo) che regala l’ennesimo contropiede agli avversari fortunatamente non sfruttato a causa dell’errore di Hamilton. Tutti negli spogliatoi con il punteggio sul 33-31 per i padroni di casa.

Il discorso di coach Furlani all’intervallo deve aver fatto bene ai suoi ragazzi, tornati in campo con quella decisione che sembrava persa alla fine del secondo parziale. La difesa estense si fa molto più aggressiva rispetto al primo tempo, mettendo pressione sul portatore ma soprattutto ai lunghi. Quando la difesa si muove bene, è risaputo, l’attacco comincia a funzionare: Mays scalda finalmente la mano al tiro (7 punti nel solo terzo parziale), mentre i due lunghi in campo, Benfatto e Jennings, sono sempre pronti a ricevere i lanci lunghi con le palle recuperate dalla difesa e segnare due comodi punti da sotto il canestro. La Viola questa sera, però, non muore mai. Anzi, grazie alla strepitosa partita di Fabi e al grande apporto in questo parziale di Papa Dia, riesce a mettere in difficoltà la difesa estense, conquistando nuovamente il vantaggio. Grazie al lavoro a rimbalzo in attacco di Benfatto e Jennings e ai conseguenti appoggi facili al tabellone, nonostante le pessime percentuali al tiro, la Mobyt rimane a contatto nella gara, finendo addirittura il quarto in vantaggio per 2 punti. Eccoci all’ultimo e decisivo parziale, parziale che può significare per i biancazzurri un miglior posizionamento ai playoff. Subito Hamilton segna dalla media, ripristinando la parità assoluta in gara, sul 50-50. Partita, quindi, ancora apertissima in attesa di una squadra capace di compiere la zampata decisiva; ci prova la Viola immediatamente, con due triple consecutive che regalano il massimo vantaggio nella gara sul 56-50 e che costringono al timeout coach Furlani. Dopa la strigliata, si risveglia Ale Amici, con due triple consecutive necessarie come l’aria, regalando ai suoi, nuovamente, il -2. Dopo un canestro di Ammannato e un tiro libero realizzato da Jennings, ecco il disastro: Spizzichini si fa fischiare un tecnico per proteste a seguito di uno sfondamento sanzionatogli in attacco; 1/2 ai tiri liberi, ma tripla subito dopo di Papa Dia che sfrutta appieno il break regalatogli e nuovo vantaggio di 7 punti. La risposta arriva da Capitan Ferri  che finalmente si ridesta, segna un bel canestro in sottomano e regala un’ottima palla Benfatto sotto canestro che subisce un fallo commesso da Caprari. Non d’accordo con la decisione arbitrale, l’ala della Viola urla qualcosa all’arbitro che gli vale il fallo tecnico. Con tutti i tiri liberi e il possesso conseguente il fallo tecnico, ecco che la Mobyt riesce a ripristinare il vantaggio con soli 2 minuti sul cronometro della gara. Qui il gioco diventa grezzo e sporco, con entrambe le squadre restie a concedere tiri facili agli avversari a costo di mandarli in lunetta. Dopo un bel rimbalzo in attacco di Benfatto che riporta il punteggio ancora in parità, ecco Hamilton che con una tripla a 20’’ dallo scadere del tempo sega le gambe ai ferraresi; dall’altra parte Mays cade in un’infrazione di passi esiziale, quindi è di nuovo Hamilton con due tiri liberi a chiudere la questione e rimandare a casa la Mobyt con una sconfitta per 75-70.

VIOLA REGGIO CALABRIA – MOBYT FERRARA  75-70
PARZIALI: (12-17); (21-14); (15-19); (27-20).

Viola Reggio Calabria: Fabi 14, Monaldi 10, Dia 18, Ammannato 13, Hamilton 15, Azzaro, Caprari 5, Lupusor n.e., Sabbatino, Spera. All.: Francesco Ponticiello
Mobyt Ferrara: Bottioni, Spizzichini 6, Amici 21, Ferri 11, Benfatto 11, Andreaus, Pipitone, Jennings 10, Mays 11, Ghirelli n.e. All.: Adriano Furlani

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