Al 40° Torneo di Monestirolo trionfa il Pub Rhein & Meuse

E anche quest’estate, tra fuochi d’artificio e suggestivi giochi di luci, è calato il sipario sul Torneo di Monestirolo. Ma l’edizione terminata giovedì sera non è stata come tutte le altre, perché 40 anni si compiono una sola volta nella vita. A seguito di un organizzazione ai limiti della perfezione, si può tranquillamente dire che il successo del Trofeo Matteo Bindini è stato totale, sotto ogni punto di vista. Stracolmo lo stand gastronomico del Ristorantino, così come gli spalti ai lati del prato verde della Piccola Bombonera, il vero protagonista dell’ultimo appuntamento con la manifestazione di calcio a 7 più cara al pubblico ferrarese. Ad onorarlo come meglio non avrebbero potuto fare, i campionissimi in carica del Pub Rhein & Meuse e la sfidante per eccellenza, l’Emme Esse Autonoleggi/Carrozzeria Guidotti/FDS Edile, guidata dall’esperienza di Padovani in campo e dal carisma di Max Martire in panchina. Tutte componenti, però, che sono servite solamente per ritardare la festa del settetto del tandem Merli-Sgarbi (è la quarta vittoria consecutiva a Monestirolo per i due mister) e di patron Veronesi, i primi ad entrare in campo festanti al termine dell’ennesima galoppata verso il titolo. Una vittoria meritata, non tanto per il cammino in sé, alle volte difficoltoso, quanto per la prova cinica e concreta sfornata nel momento decisivo. Lo stesso copione seguito alla perfezione da Alessandro Manfredini, in ombra per tutto il Torneo ma protagonista assoluto della finalissima con 3 reti segnate, tutte ad inizio partita, giusto per far capire all’Emme Esse le intenzioni del Pub Rhein & Meuse. Negrini e Zanca provano a ricucire lo strappo fino al 3 a 2 fatto registrare subito dopo l’intervallo, ma Marongiu, Laurenti e un inedito Fiorini in versione cecchino (doppietta) chiudono definitivamente i conti sul 7 a 3, spostando definitivamente gli equilibri a favore, per l’ennesima volta, della squadra DSC_0220 (FILEminimizer)dipinta alla vigilia come quella da battere e che, infatti, ha chiuso il Torneo con 0 sconfitte all’attivo e 2 soli pareggi, tra l’altro ininfluenti.

Onore anche all’Emme Esse, praticamente perfetta fino al match clou. Per la formazione di Martire, competitivissima da cima a piedi, si tratta della seconda medaglia d’argento nelle ultime tre edizioni, segno che la strada per strappare lo scettro al Pub Rhein & Meuse è quella giusta. E’ Francesco Colombarini, patron della Spal, a premiare gli sconfitti. L’appuntamento con il brindisi sarà anche rinviato, ma il premio consegnato da Nicola Finessi a Daniele Bovo come miglior portiere della rassegna è comunque una bella consolazione. Spazio anche al riconoscimento per il giovane più talentuoso di questo mese memorabile: è Luca Formigoni del Buriani Cartongesso/Cablaggi Iosco/D Più a ricevere dalle mani di Gigi Pasetti l’ambita coppa, forte dei 7 gol segnati nel cammino che ha visto la squadra di Luciano Saugo sfiorare ancora una volta l’accesso alla finalissima. E poi il bis di Alessandro Marongiu, che per il secondo anno di fila si porta a casa la scarpa d’oro della manifestazione, dall’alto dei suoi 11 gol, uno in più di Padovani. A consegnargliela, Lanfranco Mongardi. Riepilogando brevemente: ad esultare sul campo è il Pub Rhein & Meuse, ma non solo: anche l’intero staff del Torneo – capitanato dai responsabili Andrea Chiccoli e Cristian D’Angelo – può ritenersi soddisfatto per la splendida organizzazione e per aver omaggiato al meglio il ricordo di Matteo Bindini.

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