Un coach ferrarese e tanti buoni prospetti per tornare in alto: ecco la nuova Treviso

Mobyt e coach Martelossi vanno alla ricerca della seconda vittoria consecutiva, e questa settimana saranno impegnati in trasferta in una delle cornici storiche della pallacanestro italiana, il PalaVerde di Treviso contro una delle nuove arrivate di quest’anno. L’Universo Treviso è una società nata due anni fa dalle ceneri della vecchia Benetton Treviso, dopo che quest’ultima aveva rinunciato ad iscriversi al campionato di Serie A, a seguito dell’abbandono della famiglia Benetton. Sotto l’iniziativa di Claudio Coldebella, Riccardo Pittis e altri ex giocatori di Treviso, si è deciso di fare un azionato popolare sul modello di altre società calcistiche inglesi e spagnole, dando vita all’Universo Treviso. Partita dalla Promozione, a fine anno vince il campionato e viene ripescata in DNB dove disputa la stagione 2013/2014. In estate 2014 la società decide di acquistare il titolo sportivo del Basket Nord Barese partecipando, quest’anno, alla A2 Silver; la stagione è iniziata divinamente con otto vittorie consecutive, mentre nelle ultime quattro partite i biancoblu hanno conquistato solo due punti, venendo raggiunti in vetta alla classifica dall’Acmar Ravenna.

Il roster su cui il ds Gracis ha voluto puntare quest’anno è composto da giocatori piuttosto giovani, ma quasi tutti con un ottimo bagaglio di esperienza, a testimonianza della volontà della società di tornare al più presto nel basket che conta. Rispetto all’anno scorso solo due sono stati i riconfermati: l’esterno Busetto e il lungo Vedovato. Per il resto solo facce nuove, ma non per la categoria, come l’ex Recanati Fantinelli, il play d’esperienza Pinton, l’oriundo Fabi e il lungo titolare Rinaldi. Per quanto riguarda i due americani invece, come tante altre società della categoria, si è scelto di puntare su un rookie (Williams), mentre l’altro, Powell, con alle spalle esperienza da professionista.

Anche per quanto riguarda la guida della panchina è stato scelto un nome conosciuto. Stiamo parlando del ferrarese Stefano Pilastrini, allenatore molto apprezzato in tutto il panorama nazionale. Inizia la sua carriera nella stagione 1988/89 alla guida degli Juniores della Fortitudo Bologna, mentre due stagioni dopo viene promosso al ruolo di head coach della prima squadra dove rimarrà per due stagioni consecutive. Nel 1992 torna a Ferrara (A2), prima di passare l’anno successivo a Cervia con la quale ottiene la promozione dalla B1 alla A2, rimanendo anche l’anno seguente. Dopo una parentesi a Modena comincia la sua peregrinazione tra Serie A2 e A1: Forlì (retrocessione in A2), Montecatini (promozione in A1 e ottavi di finale scudetto), Pesaro (Eurolega, eliminato alla Top 16), Udine, Montegranaro (promozione in Serie A), Virtus Bologna, Varese (promozione in A1) e Torino.

IL ROSTER

7.Coron Williams (USA, 1989, guardia, 186 cm): primo americano nella storia della TVB, è un rookie alla sua prima esperienza professionistica dopo il college. Ha iniziato la sua carriera cestistica nella Christchurch High School, prima di approdare alla Robert Morris University dove si laurea con ottimi voti (10 punti a gara in questi anni). Nonostante il giocatore sia ormai giunto al 5° anno di Università, l’anno successivo passa alla prestigiosa Wake Forest University (quella di Tim Duncan e Chris Paul per intenderci) dove conclude la stagione 2013/14 con 10,2 punti a gara in oltre 25 minuti di media. Quest’anno la sua prima vera esperienza da pro in maglia trevigiana, su consiglio del suo ex vice allenatore al college Randolph Childress, grande playmaker del campionato italiano e giocatore di coach Pillastrini a Montegranaro. Williams è un grande tiratore piedi per terra, ma capace anche di penetrare in palleggio e soprattutto un ragazzo con grandi doti naturali di leadership. Nelle prime 12 gare di quest’anno ha fatto vedere buonissime cose allo staff e ai suoi tifosi, viaggiando a 14,1 punti, 3,9 rimbalzi e 2 assist in 32 minuti di utilizzo medio.

8.Mauro Pinton (1984, playmaker, 185 cm): uomo di grande esperienza, è reduce da una buona stagione in Gold con la maglia del Barcellona Pozzo di Gotto conclusa con 3,9 punti e 1,1 assist di media. Nativo di Venezia, ha mosso i primi passi nel mondo della pallacanestro con la maglia dei Bears Mestre dove esordisce in Serie B1. Nel 2003/04 si trasferisce alla Juve Caserta, sempre in B1, prima di spostarsi per la sua ultima stagione in categoria alla Virtus Imola. Dal 2005 a l 2010 ha militato nella vecchia LegaDue con le maglie di Montegranaro e Rimini (3 stagioni); nel 2009 passa in prestito alla New Basket Brindisi, contribuendo in maniera sostanziale alla vittoria del campionato e al passaggio in Serie A. Nella massima categoria nazionale rimane 3 stagioni, tutte con la maglia della Dinamo Sassari arrivando un anno addirittura ai playoff (2010/11). A dispetto di un fisico “normale”, tiene il campo con aggressività e confidenza, sa prendersi molte responsabilità ed è dotato di un buon tiro dalla lunga distanza. Un uomo-squadra, ha una eccellente visione di gioco ed una abilità nel costruire le azioni (importanti i tre anni con Diener compagno di reparto), che legata alla velocità ed all’abilità nel leggere ed interpretare i pick and roll lo fanno un giocatore completo nel reparto piccoli. Dotato anche di un ottimo senso difensivo, è abile nel pressing a tutto campo sul portatore di palla (capacità che gli permette di recuperare molti palloni) e nel fornire assist ai compagni.

9.Dorde Malbasa (1995, ala piccola, 198 cm): croato di nascita, è un prodotto del florido vivaio trevigiano. Già la precedente stagione ha avuto l’opportunità di indossare la casacca della prima squadra come aggregato, opportunità rinnovata quest’anno, con l’aggiunta del salto di categoria. Un bel palcoscenico per il giovane esterno.

10.Agustin Fabi (1991, ala piccola, 198 cm): torna a casa dopo due buonissime stagioni a Reggio Calabria (11 punti, 4 rimbalzi e 2,3 assist le sue medie nel 2013/14) con la cui canotta lo abbiamo visto a Ferrara l’anno passato. L’oriundo prodotto del settore giovanile trevigiano può fare affidamento sulla sua ottima capacità di tiro (40,9% da 3 punti l’anno scorso) che sommata alla grande visione di gioco, alla buona difesa, e al fatto che possa ricoprire tre ruoli differenti, ne fanno un giocatore a tuttotondo, una freccia importante nella faretra di coach Pillastrini.

11.Paolo Busetto (1996, guardia, 192 cm): anche lui prodotto del vivaio trevigiano, è uno dei reduci della promozione. Nel finale dello scorso anno, quando impiegato, ha mostrato una personalità invidiabile per un ragazzo della sua età, mettendo a referto 1,2 punti e 0,6 rimbalzi in 3:44 minuti di media a gara.

12.Dario Cefarelli (1993, ala grande, 199 cm): cresciuto nelle giovanili della Juve Caserta, ha esordito in Serie A giovanissimo nella stagione 2010/11, mentre nelle due annate successive entra stabilmente nelle rotazioni della prima squadra. Nell’estate 2013 è stato ceduto in prestito all’ambiziosa Orlandina Basket, alla corte di coach Pozzecco (1,8 punti e 1,1 rimbalzi) da dove viene poi ceduto alla Expert Napoli in DNA Gold (2,3 punti e 1,9 rimbalzi in 13 minuti di media sul parquet). nel suo palmares, può anche vantare una medaglia d’oro vinta con la Nazionale di coach Sacripanti agli Europei Under 21 nell’estate 2013 in Lettonia. Nonostante non sia di un’altezza spropositata, è un bravo giocatore all’interno dell’area dei tre punti, ma può persino essere utilizzato da “3” grazie al suo ottimo tiro piedi per terra, anche dalla lunga distanza (44% l’anno scorso a Napoli).

13.Matteo Fantinelli (1993, playmaker, 195 cm): anche lui visto a Ferrara l’anno scorso con la maglia di Recanati (10,4 punti, 3,6 rimbalzi e 3,3 assist), è stato il primo acquisto della nuova gestione Pillastrini. È un playmaker dall’ottima struttura fisica; ha braccia lunghe, piedi veloci e mani reattive e, grazie alla sua struttura può giocare anche da guardia. In questa prima parte di girone d’andata ha già fatto registrare 3,5 punti con 66% al tiro conditi da 2 rimbalzi e 3 assist a gara.

14.Marshawn Powell (USA, ala grande, 201 cm): ecco il secondo americano targato Treviso, un’ala grande di grande potenza e di ottima struttura. Unisce un atletismo impressionante (è chiamato “l’uomo volante”) a una tecnica individuale sopraffina, che gli permette di avere sia la dimensione interna  con rimbalzi, stoppate, buoni movimenti spalle a canestro, che quella fronte a canestro in quanto tira da tre con buone percentuali e sa mettere la palla per terra, spesso concludendo i suoi 1vs1 con potenti schiacciate. Nativo della Virginia, ha frequentato l’Arkansas Univeristy fino alla laurea, prima di affrontare un anno da professionista nel campionato ucraino prima (14 punti, 5,2 rimbalzi, 1,2 assist) e lituano poi (10,3 punti, 4,2 rimbalzi in 22 minuti di media). Dopo averli visti in precampionato nello scremare contro la Mobyt, tutta la squadra è migliorata, ma Powell è stato quello ad aver fatto il salto di qualità più grande, mettendo a referto fino d adesso 16,2 punti, 10,8 rimbalzi e 1,7 assist di media. Sarà uno dei principali giocatori da neutralizzare assolutamente dalla difesa estense per sperare nella vittoria.

15.Tommaso Rinaldi (1985, centro, 204 cm): è uno dei big tra i centri dell’ultimo campionato del “piano superiore”, la Serie A2 Gold dove ha giocato con la maglia di Brescia (10 punti e 4,4 rimbalzi a partita con un ottimo 56,8% al tiro da due punti). Rinaldi cresce nelle giovanili del Basket Rimini, con cui debutta in prima squadra nel campionato di LegaDue 2001/2002 rimanendovi fino al 2009 con due parentesi in B1 ad Ozzano. Dalla stagione 2006/2007 entra a far parte stabilmente del quintetto base dei riminesi esplodendo nella stagione 2008/09 con un fatturato medio di 11,1 punti e 5,7 rimbalzi ricevendo in premio la convocazione in Nazionale maggiore per i Giochi del Mediterraneo. La stagione successiva firma con la Reyer Venezia continuando poi la sua carriera nel secondo campionato nazionale giocando prima a Udine e poi a Ostuni dove è protagonista di una cavalcata fino ai playoff. Giocatore solido, gran carattere, combattente e generoso in campo, molto amato dai tifosi, può ricoprire entrambi i ruoli vicino a canestro assicurando sempre intensità nel gioco ravvicinato su entrambi i lati del campo. È pericoloso sia spalle che fronte a canestro, e con la sua combattività è anche un difensore arcigno sia sui 4 che sui 5.

16.Matteo Negri (1991, ala piccola, 194 cm): cresciuto nelle giovanili della Virtus Bologna, ha fatto il suo esordio in Serie A con le Vu Nere nella stagione 2009/2010. Nelle successive 3 stagioni ha giocato in prestito prima ad Ozzano (A Dilettanti), poi a Trento (DNA) e infine a Lucca (DNA): Quest’anno è in cerca di un riscatto dopo i soli 16 minuti complessivi giocati l’anno scorso sempre in magli Virtus e sempre in Serie A.

20.Jacopo Vedovato (1995, centro, 205 cm): anche lui confermato dopo la scorsa stagione, è un prodotto del settore giovanile della città con la quale ha giocato dalla Promozione a questa A2 Silver, senza, però, aver mai convinto fino in fondo i suoi estimatori.

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