Domata anche Cavriago, ora la strada sembra in discesa per la squadra di Cavicchioli

L’anticipo di venerdì sera doveva essere una sfida del tipo “uno contro tutti” e invece all’arrivo al Pala AEB di Cavriago i granata sono stati accolti dalla notizia che lo spauracchio Simone Cervi sarebbe stato della gara. Questa notizia, all’apparenza buona per i ferraresi, ha certamente scombussolato i piani e le tensioni che su questa partita si erano creati. Piani che, molto probabilmente, prevedevano una partita da affrontare tenendo conto che un giocatore in campo avrebbe bucato almeno quindici volte la retina e quindi il compito principale della truppa ferrarese sarebbe dovuto essere quello di limitare gli altri. Le tensioni della gara erano invece legate all’importanza dell’incontro, di fronte c’erano infatti le prime due in fila in classifica (assieme ad Ozzano).

L’assenza di bomber Cervi, di fatto, ha creato una situazione simile a quella di un torero che scendendo nell’arena, invece di trovarsi di fronte un toro, vede spuntare un animale senza corna, che poi si scopre esser un leone. L’inizio della gara ha mostrato un certo disorientamento dei granata e di contro ben appariscenti sono sembrati i lunghi artigli dei reggiani. Da parte granata si sono visti errori e scelte non sempre perfette mentre dall’altra vi era una determinazione massima, sfociata poi in una tensione perfino eccessiva. Il primo e secondo quarto, vinti dalla Despar, sono trascorsi con la sensazione che per i ragazzi di coach Cavicchioli fosse difficile trovare la solita quadratura in campo. Alla pausa lunga la Despar è arrivata con un margine non certo rassicurante, dopo aver spesso sprecato occasioni d’allungo, e la sensazione che, per portare a casa la pagnotta, si sarebbero dovuti affrontare gli ultimi due quarti con il coltello tra i denti.

Il terzo quarto, come spesso è successo quest’anno, è stato quello decisivo. Una buona serata di Brandani, che al discreto bottino di punti ha anche aggiunto grinta in difesa, e il consueto coro di squadra hanno aperto una breccia, profonda venti punti, che di fatto non è più stata ricucita da Cavriago. Proprio nel terzo quarto, quando la sensazione per i reggiani era quella di vedersi sfuggire la gara, sono esplose tensioni, fino ad allora più o meno latenti, che hanno portato al fischio di falli tecnici a giocatori e panca avversaria e anche all’espulsione dello speaker, ad un certo punto diventato un tifoso in più, dotato di impianto di amplificazione. Per fortuna l’Agusto band non è caduta nel tranello teso dagli esperti avversari e le uniche risposte arrivate sono state quelle dal campo. L’ultimo quarto, pareggiato nel punteggio, ha consacrato una vittoria importante e difficile. Cinque giocatori granata in doppia cifra, malgrado un punteggio non elevatissimo, dimostrano una volta in più che la forza dei granata è nel collettivo. Superato in bellezza anche l’ultimo scoglio in trasferta contro una delle attuali prime otto squadre in classifica (d’ora in poi la parte alta della classifica dovrà far visita ai granata) per coach Cavicchioli e i propri ragazzi non è certo arrivato il tempo di voltarsi indietro e far conteggi matematici. I punti in palio sono ancora troppi per concedersi questa prerogativa. In vista c’è una sosta (quella del 21 febbraio) alla quale seguirà una raffica di incontri che tra partite regolari, anticipi e recuperi, final four di coppa e partita interna con Ozzano (14 marzo) rischiano veramente di diventare il momento decisivo dell’anno. Tutto molto bello ed eccitante.

SCUOLA BKT CAVRIAGO – DESPAR 4T  56 – 75 (16-20, 15-16, 10-24, 15-15)

S.B.Cavriago: Fantini 2, Violi, D’Amore 10, Ligabue 6, Pellicciari, Leonardi 2, Fontanesi, Pezzi 11, Codeluppi 11, Caleffi, Zecchetti, Baroni 14. All: D.Degl’incerti Tocci.

Despar 4T: Burresi 11, Bertocco, Fenati 4, Brandani 15, Parmeggiani 12, Lugli 9, Marchetti, Martini 2, Pasquini 10, Magni 2, Agusto (k) 10, Ardizzoni. All: M.Cavicchioli, vice A.Fels

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