Si alza il sipario sulla stagione 2015/2016 della Seria A di futsal, passata quest’anno da 11 a 13 squadre. Lo show inizierà già questa sera al PalaBianchini, dove andrà in scena il derby laziale fra l’Axed Group Latina e il Real Rieti. Sabato le altre cinque gare: i campioni in carica del Pescara, vincitori della Supercoppa Italiana cinque giorni fa, debuttano in casa della Lazio, mentre il Kaos Futsal finalista gioca a Corigliano. Trasferta mai scontata e banale, che, però, questa volta pare presentarsi davvero ardua per la truppa estense capitanata da Leopoldo Capurso. “Senza usare tanti giri di parole – racconta il tecnico originario di Bisceglie nella classica intervista prepartita -, non abbiamo giocatori: a disposizione per questa partita ho solamente i due portieri, Timm e Putano, Titon, Vinicius, Pedotti e Tuli. Giù in Calabria verrà anche Halimi, ma, purtroppo, è ancora a mezzo servizio perché nelle gambe ha solo i sei minuti che ha disputato nell’ultima amichevole di Prato”. Le gesta tecniche dei nuovi acquisti, ammirate nel pre-campionato, sono rimandate a data da destinarsi visti i problemi di tesseramento che gravano ancora su Turmena e Duio (l’iter burocratico per ottenere entrambi i transfer dovrebbe richiedere all’incirca un mese). “Forse i più non si sono ancora resi conto della situazione – continua Capurso -, ma andare alla ricerca dei tre punti a Corigliano, questa volta, rischia di essere un’impresa di ercoliana memoria dal momento che avremo una rosa composta per lo più da ragazzi dell’under 21 per sopperire alle squalifiche di Coco, Kakà, Peric e Schininà”.

Le premesse alla viglia, dunque, non sono le più rosee in assoluto; c’è la possibilità che in casa estense vogliano già mettere le mani avanti nel caso l’avvio di campionato non sia dei migliori? Ci pensa Capurso a scacciar via ogni dubbio: “Finché siederò su una panchina i miei ragazzi scenderanno in campo, sempre, con un unico obiettivo: fare risultato. Poi, è nelle difficoltà che si dimostra di essere una grande squadra per davvero”. Certo che vincere in una situazione del genere sarebbe sicuramente un bel tonico per il morale e per la classifica. Il problema, forse, è in zona gol, dove tutto il peso dell’attacco rischia di essere sui soli Tuli e Titon. O che sia il giovane Lucas Baroni ( in gol nell’esordio in prima squadra a Prato) la grande sorpresa?

Ma diamo anche un’occhiata all’avversario dei neri: Fabrizio Corigliano che squadra è? I calabresi l’anno scorso nel girone d’andata hanno mantenuto un ruolino praticamente perfetto in casa ma, alla fine, si sono garantiti la permanenza nella massima serie vincendo solamente ai play – out contro il Città di Sestu, e in estate hanno cambiato qualcosina a livello di organico rispetto alla passata stagione. “Corigliano – spiega il tecnico del Kaos – è una squadra combattiva che fa della grinta la sua arma principale, e, come se non bastasse, gioca in uno dei palazzetti più focosi d’Italia, sempre stracolmo di spettatori. Non sarà facile affrontarla”. “Inoltre – conclude Capurso – hanno puntellato un già buon organico con giocatori spagnoli e portoghesi, che però, purtroppo, non conosco ancora bene. Dovremmo essere noi a farci furbi e cercare di spendere meno energie possibili, magari rifiatando stando più bassi del solito o utilizzando il portiere di movimento”.