Con Rieti per uscire dalla crisi, ma senza tre big. Fernandez: Non cerco alibi, possiamo fare meglio

Altra chiamata, l’ennesima, per il Kaos Futsal per uscire dalla crisi. Sul campo del Real Rieti (fischio d’inizio alle 18.00), la squadra del sempre più in discussione Julio Fernandez cerca di ritrovare la vittoria dopo più di un mese di astinenza proprio contro l’unica formazione battuta in casa nel girone d’andata. E’ proprio questo il dato che più balza all’occhio nella stagione degli estensi, che al Pala Hilton Pharma hanno raccolto solamente 6 punti su 18 disponibili, e l’andamento a singhiozzo ora li relega all’ottavo posto in classifica.

Troppo poco, decisamente, stando anche alle critiche ben poco velate espresse in settimana dal patron Marco Calzolari, e la trasferta al Pala Malfatti è l’occasione perfetta per il Kaos di rientrare in carreggiata proprio appena prima della pausa di due settimane che servirà all’ambiente per ritrovare la giusta serenità in vista del tour de force finale: “Ritroviamo una squadra già affrontata due volte tra Serie A e Winter Cup – afferma Fernandez -, ma rispetto ai precedenti confronti mi aspetto una sfida totalmente diversa. Noi dobbiamo riprenderci a tutti i costi dopo il deludente 5-5 con l’Isola. Mancheranno Schininà (squalificato), Fernandao e Saad, ma non bisogna cercare alibi. E’ stato un girone d’andata complicato sotto tanti punti di vista, ma è innegabile che questa squadra possa dare tanto di più ed è nostro dovere portare alla dirigenza i risultati che si aspetta”.

Sarà fondamentale ritrovare lo smalto in zona gol: “Ci manca brillantezza davanti, e in un campionato come questo gli errori si pagano. La classifica è molto corta, ogni squadra può dire la sua e il nostro andamento ci ha penalizzato enormemente. Le critiche ci stanno, ma è anche giusto ricordare che il gruppo non è quasi mai riuscito ad allenarsi al completo. In ogni caso nessuno è contento per come stanno andando le cose, io in primis, perché sarebbe bastato veramente poco per ottenere risultati migliori. Credo che il problema sia più mentale che fisico, e il segreto è riuscire a trovare il momento giusto per sbloccarsi, magari già a Rieti”.

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