Cos’è successo nella partita di oggi?
“Prima di tutto vorrei dire che mi dispiace molto di aver fatto una figura del genere. Sia per il risultato, pesante, sia perché io stesso non sono abituato a prestazioni così sottotono. Era un anno e mezzo che non perdevo in trasferta. In ogni caso per i primi venticinque minuti abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo creato buone trame e sulle fasce ho visto il gioco che sto cercando. Poi siamo calati e la partita è stata equilibrata fino al settantesimo circa. Da lì in poi abbiamo pagato. E’ chiaro che camminando e non correndo non si può arrivare lontano. Siamo nettamente in ritardo sulla preparazione, abbiamo almeno cinque o sei partite di meno rispetto a loro. E anche giocare in trasferta è più complicato. Comunque oggi nessuno si è fatto male e questa è la cosa più importante”.
Quindi tutta colpa della preparazione?
“Non siamo pronti né fisicamente né tatticamente. Ci sono tante cose ancora da mettere a punto. Movimenti sbagliati, marcature perse che sono state cause dei gol su azione, schemi su calcio d’angolo ancora approssimativi. Abbiamo moltissimo su cui lavorare. Quando saremo a regime la S.P.A.L. che si è potuta apprezzare per la prima parte della partita potrà sostenere tutti i novanta minuti. In questo momento poi per diversi motivi non possiamo disporre di tanti elementi, alcuni dei quali sono importanti: Marongiu, Marchini (che è fermo da mesi), Braiati che sta recuperando dall’infortunio, e altri. Penso che la squadra la vedremo al meglio della condizione a campionato iniziato, diciamo intorno alla terza o quarta partita. Prima di allòra noi dobbiamo lavorare tantissimo, più volte alla settimana, più che possiamo, per mettere minuti nelle gambe e cominciare a costruire il nostro gioco”.
C’è qualche rinforzo particolare che desira?
“Mi farebbe piacere se firmasse Massaccesi. In mezzo al campo può farci molto comodo”.