Squadra che vince non si cambia? Non è detto, soprattutto nelle categorie “minors” del basket, dove l’aspetto tecnico deve essere subordinato a tante altre considerazioni che hanno la precedenza. E’ il caso della Despar 4 Torri, che dopo una stagione 2015-2016 a tratti esaltanti, si trova a compiere un profondo rinnovamento del roster. Sono solo tre i superstiti dell’ultima annata (Brandani, Chiusolo e Parmeggiani), mentre la guida tecnica rimane invariata: sulla panchina ci sarà ancora coach Marco Cavicchioli, coadiuvato da Andrea Paggetti. A lui il compito di creare un nuovo gruppo con l’obiettivo di confermare gli ottimi risultati ottenuti nel suo percorso granata.
Capitolo addii: capitan Giovanni Agusto è andato a rinforzare una diretta avversaria, Ozzano, portando con sé anche Aldro Martini. Congedati anche Pasquini, Lugli, Albertini e Govi. Fenati si trasferisce in UK per motivi di studio, mentre gli under saranno tutti impegnati in percorsi che li allontanano dalla loro società di crescita.
Con simili premesse, c’è stato parecchio lavoro da fare per la società del presidente Moretti. Il primo volto nuovo è quello di Marco Nanni, ala forte classe 1984 di Bologna. Già alla dipendenze di Cavicchioli ad Altedo, Nanni è giocatore d’esperienza e solidità che ama mettersi al servizio dei compagni. Altro elemento esperto è Gianluca Ghedini, che arriva per potenziare il reparto delle guardie. Nato 34 anni fa a Bologna, Ghedini vanta trascorsi con la vecchia Sinteco Ferrara (tra il 2001 e il 2003) e nel suo curriculum mette in fila stagioni a Napoli, Vigevano, Trento e Osimo prima di riavvicinarsi a casa con la Ghepard Bologna. Nell’ultima, sfortunata stagione (la squadra è infatti retrocessa), ha messo a referto 14.5 punti di media. Più giovane di Ghedini e Nanni, ma comunque dotato di esperienza, è anche Piergiorgio Ballardini, ala forte di due metri d’altezza che può interpretare anche il ruolo di centro. Nell’ultima stagione ha ben figurato con la Virtus Medicina, facendo registrare una media di 14 punti a partita. Ballardini utilizza con destrezza la sua fisicità e sotto le plance è uno che si fa rispettare. Ha un ottimo tiro, sia frontale che dagli angoli.