Calzolari si fa sentire: non possiamo più sbagliare, contro la Lazio voglio la vittoria

Due giorni lontano dal campo non sempre servono a digerire una sconfitta maturata in maniera strana, al cospetto di una Luparense fortissima, ma che l’anno scorso, nel doppio confronto in campionato, aveva lasciato ben 6 punti su 6 al Kaos di Marco Calzolari. Sono bastati pochi minuti di black out nel corso del secondo tempo di sabato al PalaMIT2B per mettere in difficoltà la squadra, ed ora la trasferta di Roma contro la Lazio diventa di vitale importanza: “Dobbiamo assolutamente fare punti nelle due trasferte che abbiamo davanti perchè dopo la Lazio affronteremo la Marca in veneto. Nella capitale voglio la vittoria. Anche loro, come noi, non attraversano un gran momento di forma e risultati e dobbiamo approfittarne. Sabato scorso abbiamo gettato al vento una buona occasione per muovere sensibilmente la classifica, ora non possiamo più fallire”.

A parlare è patron Calzolari, che come sempre ha seguito la sua squadra con estremo trasporto ed entusiasmo. Ma è il primo a tenere alta la tensione di giocatori e staff per evitare ulteriori rilassamenti: “Digerire una sconfitta è sempre difficile, soprattutto in un campionato corto come questo. Le partite da disputare sono solo diciotto e ogni passo falso lo si paga a caro prezzo. Non c’è tempo per recuperare, bisogna sempre essere sul pezzo”.

Kaos_CalzolariCosa non le è piaciuto del Kaos sabato?
“Prima di tutto il risultato. Eravamo riusciti a passare in vantaggio e non dovevamo permettere loro di rientrare in carreggiata. Era una partita alla nostra portata, non possiamo nasconderci dietro al nome blasonato dell’avversario. In fase offensiva non siamo riusciti ad esprimerci come sappiamo e in difesa abbiamo lasciato a desiderare. A livello di gioco stentiamo troppo. Possiamo e dobbiamo alzare l’asticella, crescere, variare. E in fretta”.

Uno sguardo alla classifica. La Luparense si conferma squadra da vertice. E le altre?
“La Marca fatica, ma sono pur sempre i campioni in carica. L’Acqua&Sapone cresce sempre di più e Asti non è una sorpresa. Stiamo parlando dei massimi livelli del calcio a 5, per questo non possiamo permetterci troppi passi falsi, altrimenti la situazione diventa complicata”.

Perchè siamo già alla terza giornata
“Esatto, un girone fa in fretta a finire, quest’anno più che mai. Non ci sono tempi di recupero, ed è una fattore che la società ha tenuto in considerazione per costruire la squadra”.

In che senso?
“Nel senso che abbiamo accontentato il nostro tecnico in tutte le sue richieste. Ora, però, devono arrivare i risultati perchè purtroppo la partenza non è stata positiva. Dobbiamo invertire la rotta già dalla delicatissima partita con la Lazio, squadra che come noi non ha iniziato con il piede giusto la stagione e che quindi sabato lotterà solo ed esclusivamente per portarsi a casa la vittoria”.

Ora si ritornerà al PalaMIT2B solamente il 2 novembre, quando a Ferrara arriverà il Martina Franca. Cosa si sente di dire ai tifosi dopo l’amaro debutto?
“Di non demoralizzarsi, una squadra non va mai abbandonata, a maggior ragione se siamo solo ad inizio stagione. Da quando siamo con Capurso non abbiamo alcun rimpianto, risultati e spettacolo non sono mai mancati. Ora possiamo solo crescere e credo che la società si meriti fiducia. Siamo impegnati nel calcio a 5 a 360°: nel settore giovanile continuiamo a ricoprire un ruolo di vertice; in C1 le cose stanno girando per il verso giusto. Ora è la serie A che deve darsi una mossa, ma sono sicuro che le gioie arriveranno”.

Calzolari e ColombariniChiusura dedicata allo scambio di visite con la famiglia Colombarini. Sabato si è visto Simone al Palazzetto, domenica Lei è andato a vedere la S.P.A.L.. C’è qualcosa sotto? “No no, assolutamente. Lui non aveva mai visto una partita di calcio a 5 ad alti livelli e l’ho invitato a vedere il Kaos alla prima occasione utile. Io ne ho approfittato per rivedere i biancazzurri da vicino dopo 20 anni. Ho grandissima stima verso la famiglia Colombarini, persone umili e che non risparmiano energie in quello che fanno. Come noi per il Kaos, stanno facendo sforzi economici importanti e per Ferrara sono un punto di riferimento”.

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