Nonostante il risultato negativo Ferrara nel Cuore non si può rimproverare di non averci provato. Contro l’Abo Offanengo seconda in classifica si è vista una partita combattuta, a tratti scorretta e segnata da alcuni errori arbitrali grossolani. La nuova capolista del girone B ha portato a casa i tre punti solo dopo che le ferraresi hanno dato i primi segni di cedimento sul quarto set, quando la fatica ha cominciato a farsi sentire.
Il match si preannuncia difficile fin dall’inizio: Ferrara subisce tre punti di fila in apertura e coach Benini chiama subito il time out per provare a far entrare in partita le sue, che però continuano a subire. Corradini rimane un po’ ferma sulle gambe e l’attacco non ingrana, specie se nella metà campo avversaria le rossoblu di Offanengo non lasciano cadere nulla in ricezione ed in difesa. Ferrara accorcia le distanze verso la metà del set, anche grazie alla costanza in attacco di Valentina Solmi, che sembra essere entrata in campo con la grinta giusta. Le cremasche però sono determinate, e l’ingresso sul 19-23 di Francesca Canella non è abbastanza utile alla rimonta decisiva. Il primo set termina 20-25.
Dopo pochi scambi dall’inizio del secondo set entra in campo Tamagnone al posto di Corradini, ma è sempre Offanengo a dettare il ritmo di gara. Le biancazzurre restano sempre sotto di tre o quattro punti, ma non danno particolari segnali di cedimento e continuano a lottare su ogni pallone. Verso la metà una invasione fantasma fischiata a Laura Legnani suscita le prime critiche nei confronti dell’arbitro, sia da parte del pubblico sia dalla panchina ferrarese. Le ragazze di coach Benini perdono la concentrazione, ed Offanengo allunga di alcune misure. Sono due ace di Giulia Tamagnone a risvegliare le ragazze, e la rimonta riparte, ma ormai è troppo tardi. Il secondo set finisce 17-25 con un secondo fischio arbitrale discutibile e le cremasche cominciano a sentire odore di vittoria.
Durante il terzo set, dopo i primi tre scambi, il libero titolare di Offanengo è costretto ad abbandonare il campo per alcuni dolori alla gamba, ed al posto suo entra il secondo, che rimane inspiegabilmente fuori dalla ricezione sulla battuta delle biancazzurre. È il turno di Valentina Solmi in battuta e, punto dopo punto, il PalaCaneparo si esalta. Con cinque ace e quasi altrettante battute efficaci, Solmi porta il punteggio sull’11 a 3 per Ferrara. Le cremasche subiscono e nonostante provino a recuperare, si lasciano sfuggire la prima buona occasione di chiudere il match a punteggio pieno. Durante un recupero Giorgia Rancati – banda dell’Abo – cade con il piede sinistro sulla base del palchetto dell’arbitro, ed è costretta ad uscire tra gli applausi. Colpo di grazia per le rossoblu, che non riescono più ad arginare Ferrara. Il terzo set si chiude 25-21 per le ragazze di Benini.
A questo punto è tutta una questione di forza mentale. Ferrara parte molto bene, Giulia Tamagnone sfodera un terzo ace sul 4-0 e la sirena del time out tecnico suona quando le biancazzurre sono avanti di sei lunghezze. Le lamentele da parte di entrambe le panchine per l’arbitraggio dozzinale non cessano e sul 15-13 uno scambio di battute tra coach Benini ed il secondo allenatore di Offanengo culmina con il cartellino rosso a Benini. Le cremasche nel frattempo si sono fatte sotto e non hanno intenzione di mollare il colpo. La panchina ferrarese tenta il doppio cambio, per agevolare la ripartenza: Valentina Avanzi per Tamagnone e Corradini per Cervellati, ma le ragazze non hanno più energie. Offanengo vola a prendersi set e vittoria sul 21 a 25, e le squadre rientrano in spogliatoio tra gli applausi del pubblico.
Post partita
La partita contro Offanengo è stata difficile sotto molti punti di vista: dall’oggettiva difficoltà che comporta lo scontro contro una squadra preparata e ben disposta in campo, ai ripetuti errori arbitrali che hanno scaldato gli animi da entrambe le parti. Senza dimenticare gli infortuni delle due rossoblu, che certamente non hanno giovato alla concentrazione in campo. Alle ferraresi va il merito di aver provato a tirar fuori il meglio, senza cedere alla paura che il match avrebbe potuto comportare.
Le parole di coach Benini a fine partita non lasciano altri dubbi: “Questa sera abbiamo giocato e nonostante qualche errore delle singole sul finale, non sono deluso. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ed abbiamo provato a fare il meglio. Non ho mai smesso di crederci, e rimango un po’ stupito per l’atteggiamento tenuto dagli arbitri. Quando le panchine si scaldano, è necessario decidere se sanzionare entrambi o lasciar correre”.
TABELLINO
Corradini; Legnani 2; Caggio 1; Cervellati 13; Avanzi 6; Solmi 22; Canella 7; Tamagnone 5; Rivaroli (L).