Il personaggio del giorno: Cristina Fratini

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle ragazze di Roberto Baroni. Grazie alla collaborazione della società ferrarese, una volta a settimana una giocatrice si racconterà ai nostri taccuini: sogni, speranze, aspettative e racconti di vita di tutti i giorni.  Perché oltre al calcio c’è di più, molto di più. Oggi tocca a Cristina Fratini.

PUNTATA 1 – Giulia MONTORIO
PUNTATA 2 – Monica VACCARI
PUNTATA 3 – Eleonora GOLDONI

Nome: Cristina
Cognome: Fratini
Età: 19
Ruolo: Ala destra o sinistra
Carriera: solo Newteam. E prima che nascesse la squadra femminile giocava con i maschi.
Calciatore/calciatrice a cui ti ispiri: Francesco Totti. Perché è un campione, un giocatore umile, sempre disponibile e in campo fa la differenza perché quando non c’è si sente.

A che età hai cominciato a giocare a calcio e perché?
“Ho cominciato a giocare all’età di 9 anni. Questo grazie a mio fratello, perché da piccola lo vedevo giocare con i suoi amici e mi sono appassionata”.

Stai giocando una partita impegnativa oppure affrontando un allenamento più duro del solito. A cosa pensi per non mollare?
“Penso solo alle soddisfazioni che potranno arrivare poi facendo quei sacrifici in quel momento”.

Qual è il tipo di attaccante che temi di più e che non vorresti mai affrontare? “Me stessa (ride). Scherzi a parte, un attaccante abile tecnicamente e con una buona velocità di dribbling”.

Ci sono dei riti particolari che segui prima di entrare in campo?
“Nulla di particolare, se non ascoltare da due anni a questa parte sempre la solita canzone per darmi la carica”.

Come dev’essere il tuo allenatore ideale?
“Come Roberto Baroni (ride)”.

Secondo te qual è la tua miglior qualità calcistica e quale la peggiore?
“La migliore qualità è la velocità abbinata alla tecnica. La peggiore: a volte mi fermo e passeggio per il campo, a volte corro solo quando mi arriva il pallone”.

Cosa fai nella vita? “Frequento l’ultimo anno del Liceo Carducci, per fortuna (ride)!”.

Quali sono le tue aspirazioni per il futuro?
“Sono attratta dalla divisa, mi vedrei bene sia con quella militare dell’esercito che quella azzurra della nazionale di calcio femminile”.

Quali sport segui al di fuori del calcio?
“Il rugby, sempre per ‘colpa’ di mio fratello, che gioca nella massima serie con il Rovigo”.

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