Il personaggio del giorno: Isabella De Candia

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle ragazze di Roberto Baroni. Grazie alla collaborazione della società ferrarese, una volta a settimana una giocatrice si racconterà ai nostri taccuini: sogni, speranze, aspettative e racconti di vita di tutti i giorni.  Perché oltre al calcio c’è di più, molto di più. Oggi è la volta di Isabella De Candia.

PUNTATA 1 – Giulia MONTORIO
PUNTATA 2 – Monica VACCARI
PUNTATA 3 – Eleonora GOLDONI
PUNTATA 4 – Cristina FRATINI
PUNTATA 5 – Viviana ANSALONI

Nome: Isabella
Cognome: De Candia
Età: 25
Ruolo: Terzino destro
Calciatore/calciatrice a cui ti ispiri: “La giocatrice che ammiro di più è la mia compagna di squadra Chiara Pesci”.
Come e a che età ti sei avvicinata al calcio? “Mi sono avvicinata al gioco del pallone seriamente tardi, più o meno a 17 anni. Però ho sempre giocato con gli amici e con mio padre in giardino quando ero molto piccola”.


Qual è la tua qualità calcistica migliore e quali sono invece gli aspetti che vorresti migliorare?
“Qualità? (ride). Ritengo di dover lavorare ancora tantissimo per migliorare sotto ogni aspetto”.

Cosa fai prima di una partita? Sei mai agitata prima di giocare?
“Solitamente prima di una partita… dormo, visto che quest’anno capita di doversi svegliare troppo presto (ride). Non ascolto canzoni in particolare, dipende dal mio stato d’animo e pensieri del momento. Prima di una partita sono sempre agitata: fondamentalmente perché spero sempre di poter essere all’altezza e di riuscire a dare il meglio, anche se tendo a nasconderlo. Specialmente quando capita di giocare in porta: un ruolo a parer mio davvero bellissimo, ma quando succede in partita, ho l’ansia da prima del riscaldamento fino a fine partita”.

Cosa ne pensi del campionato nazionale di serie B e quali sono le maggiori differenze con il campionato dell’anno scorso?
“Questo nuovo campionato è decisamente più impegnativo e le squadre sono tutte molto più forti e più attrezzate. Ma ritengo che continuando a lavorare possiamo arrivare ad essere competitive al massimo con tutte le avversarie”.

Come vedi il calcio femminile in italia fra 5 anni?
“Il calcio femminile oggi è un movimento tenuto indubbiamente in secondo piano, come poi anche tanti altri sport purtroppo. Mi piacerebbe molto che col tempo le cose cambiassero anche perché, detto tra noi, non se ne può più di accendere il televisore e vedere 3/4 di programmi incentrati solo e soltanto sul calcio maschile. Esistono tanti sport altrettanto, se non più, interessanti e belli da vedere che andrebbero valorizzati in egual maniera”.

Qualche domanda personale. Cosa fai nella vita?
“Al momento sono impegnata nel dare una mano al centro sportivo dove gioco”.

Quali sono le tue aspirazioni per il futuro?
“Non so ancora che farò in futuro, so di per certo che vorrei viaggiare, e mi piacerebbe molto scrivere una canzone per poter trasmettere a certe persone emozioni e pensieri tramite il mezzo a parer mio più nobile e magico che esista, ovvero la musica. Più in generale desidero fare più esperienze di vita possibili per crescere a livello personale sotto ogni aspetto”.

Quali sport segui al di fuori del calcio?
“Non seguo molto gli sport, preferisco la musica”.

Il viaggio più bello che hai fatto.
“Questa è difficile come domanda. Ogni viaggio che ho fatto ha avuto per me un valore importante, così come ogni posto che ho avuto l’opportunità di vivere, anche solo per qualche ora: ha lasciato in me qualcosa di nuovo di cui io ho cercato di fare tesoro. Sogno di riuscire a fare due viaggi, ma vedremo, non svelo nulla. Comunque uno dei viaggi che preferisco è quello fatto quest’estate nella splendida Spagna nella quale sicuramente tornerò appena possibile”.

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